Whirlpool, il governo convoca le parti I sindacati indicono sciopero di 12 ore
Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, chiama azienda e parti sociali dopo la rottura delle trattative
Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, preso atto della rottura delle trattative tra azienda e sindacati, ha convocato per lunedì 27 aprile un tavolo sulla vertenza Whirlpool.
Intanto Fim, Uilm, Fiom e Ugl hanno proclamato 12 ore di sciopero contro gli esuberi previsti dal nuovo piano aziendale.
In una nota, la società si è detta
"disponibile a un confronto aperto, trasparente
e collaborativo con tutte le parti coinvolte sui contenuti del piano".Ma ha anche ribadito di credere molto nel piano presentato: "L'azienda è
fortemente convinta della solidità e della validità del piano
industriale, finalizzato a dare continuità e un futuro sostenibile all'azienda in Italia, attraverso il riassetto della produzione e l'innovazione di processo e di prodotto"."Il livello di investimenti, pari a 500 milioni di euro, rilancia di fatto il Paese, ponendolo
al centro della strategia europea dell'azienda
".Il fallimento delle trattative -
L'intervento del governo giunge dopo il fallimento del primo incontro tra azienda e sindacati, convocato nel primo pomeriggio. Fim, Uilm e Ugl si sono infatti dal tavolo di trattativa sul piano Whirlpool chiedendo proprio una presa di posizione dell'esecutivo. Le tre sigle hanno ribadito la loro contrarietà alla chiusura degli stabilimenti e ai licenziamenti.Poco dopo anche la Fiom ha abbandonato la riunione: "Abbiamo sospeso l'incontro con l'azienda dopo che le altre rappresentanze sindacali se ne sono andate. Abbiamo detto all'azienda che non avremmo condotto un confronto senza gli altri - ha commentato Michela Spera, capo delegazione Fiom al tavolo con la Whirlpool -. Non vogliamo licenziamenti ma non sottovalutiamo le parole dell'azienda".
Le notizie del giorno