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Il crollo del Pil tedesco, che con lo 0,5% nel 2019 sarà il secondo più basso dell'Ue dopo l'Italia, porterà a una significativa riduzione del criticato avanzo strutturale dei conti pubblici della Germania, che sarà tagliato dall'1,7% del 2018 all'1% nel 2019 e allo 0,8% nel 2020. E' quanto emerge dalle previsioni economiche della Commissione Ue, in cui si evidenzia anche il ruolo delle politiche fiscali di Berlino "moderatamente espansive".