in collaborazione con Arca Fondi
© Ansa
Dall'inizio dell'invasione in Ucraina l'Ue è stato il principale importatore di combustibili fossili dalla Russia, per un controvalore di 85 miliardi di euro. Secondo il Centre for Research on Energy and Clean Air, centro di ricerca finlandese, i guadagni complessivi di Mosca dalle esportazioni di petrolio, gas e carbone hanno raggiunto i 158 miliardi di euro da febbraio ad agosto, rispetto ai 100 miliardi di euro che, secondo le stime, la guerra è costata al Cremlino.