PESA INCERTEZZA POLITICA

Caos politico, pesanti perdite in Borsa e spread sempre più in alto

Milano cede oltre il 2%. Penalizzate anche le principali piazze finanziarie europee, mentre il differenziale Btp/Bund chiude a 235 punti base

28 Mag 2018 - 19:34
 © lapresse

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La bufera politica che sta coinvolgendo le istituzioni di Roma fa crollare la Borsa di Milano, che in 10 sedute perde 63 miliardi di euro di capitalizzazione, e infiamma lo spread tra Btp e Bund. A Piazza Affari il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,08% a 21.932 punti, mentre il differenziale Btp/Bund chiude a 233 punti base, con il tasso del decennale italiano al 2,69%.

Le tensioni politiche del nostro Paese penalizzano anche altri mercati del Vecchio Continente: Francoforte cede lo 0,58%, Parigi lo 0,61%, Madrid lo 0,63%.

Lo spettro di nuove elezioni a breve e la concreta possibilità di un'affermazione più netta delle forze populiste ed euroscettiche spaventa i mercati, che accolgono male anche i riscontri dall'asta del Tesoro. Collocati infatti i Ctz biennali per 1,75 miliardi (il massimo della forchetta prevista) a un tasso dello 0,35% dal -0,275% dell'asta dei titoli analoghi di aprile.

Punite in particolare le banche, le più esposte al rischio Btp, dopo ripetute sospensioni per eccesso di ribasso per le big bancarie.

In chiusura ribassi del 6,77% per Banco Bpm e del 5,8% per Bper. Molto male anche Unicredit (-3,83%) e Intesa Sanpaolo (-3,24%). Flessione vicina al 5% in area 3,5 euro per Saipem. Oltre -2% invece per Eni. Pesa, oltre all'impostazione dell'azionario Italia, la debolezza dei prezzi del petrolio con gli investitori che continuano a guardare alla possibilità che Opec e Russia ripensino i tagli dei livelli di produzione; alo stesso tempo le pressioni al ribasso sul greggio arrivano dagli aumenti della produzione shale oil negli Stati Uniti.

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