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Dalla misura per le mamme lavoratrici alla carta spesa "Dedicata a te": ecco i bonus del 2024

E ancora: sussidi per asili nido, colonnine di ricarica, psicologi, bollette luce e trasporti

Dal bonus per le mamme lavoratrici a quello per gli asili nido.

Dalla carta spesa "Dedicata a te" alle carte cultura e del merito. Dai sussidi per colonnine di ricarica, psicologi, bollette luce e trasporti ai bonus edilizi, anche se depotenziati (il Superbonus 2024 scende al 70% e al 65% nel 2025, ultimo anno in cui si potrà usufruire ancora dell'agevolazione. Resta in vigore, ma con una stretta sul tipo di interventi previsti e fino al 2025, quello sulle barriere architettoniche al 75%, mentre cambia il bonus mobili con il tetto massimo di spesa da detrarre al 50% che passa dagli 8mila euro del 2023 ai 5mila del 2024). Ecco nel dettaglio i bonus del 2024.

 

Bonus mamme lavoratrici

Carta spesa "Dedicata a te"

Bonus trasporti

Bonus asili nido

Contributo straordinario su bollette luce

Bonus psicologo

Carta cultura e carta del merito

Mutui under 36

Bonus colonnine di ricarica

Bonus edilizi

 

Bonus mamme lavoratrici - Decontribuzione per circa 800mila lavoratrici madri che comporterà un vantaggio retributivo fino a 1.700 euro netti l'anno. Costo: 570 milioni di euro.

 

Carta spesa "Dedicata a te" - Contributo destinato ai cittadini con Isee al di sotto dei 15mila euro, da utilizzare per l'acquisto di beni alimentari e di prima necessità. Fondi stanziati per 600 milioni di euro.

 

Bonus trasporti - Un contributo da 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario riservato ai cittadini con Isee fino a 15mila euro e possessori della social card "Dedicata a te", nel cui stanziamento rientrano i fondi dedicati a tale bonus.

 

Bonus asili nido - Incentivo fino a un massimo di 3.600 euro per i nuclei familiari che abbiano un minore under 10 e un Isee fino a 40mila euro, per gli asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini con meno di 3 anni di età affetti da gravi patologie croniche. Fondi per 240 milioni di euro.

 

Contributo straordinario su bollette luce - Valido per i primi tre mesi del 2024, questo bonus spetta solo ai titolari di Bonus Sociale Elettrico per disagio economico, con importo diversificato in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Fondi per 200 milioni di euro.

 

- Sussidio fino a un massimo di 1.500 euro destinato ai cittadini con Isee non superiore ai 50mila euro, per sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Fondi per 8 milioni di euro.

 

Carta cultura e carta del merito - Entrambe da 500 euro, cumulabili: la prima è legata al reddito (Isee massimo di 35mila euro), la seconda al raggiungimento del voto massimo 100 all'esame di maturità. Fondi per 190 milioni di euro.

 

Mutui under 36 - Non ci sarà più il bonus mutui under 36, agevolazione per chi aveva un Isee inferiore a 40mila euro che prevedeva l'esenzione dal pagamento delle imposte in fase di acquisto della prima casa (imposte di registro, catastali e ipotecarie) ma ci sarà la garanzia pubblica fino all'80% riservata ai cittadini di età inferiore ai 36 anni con Isee entro i 40mila euro che richiedono un finanziamento per l'acquisto della prima casa. Fondi per 282 milioni di euro.

 

Bonus colonnine di ricarica - Contributo pari all'80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici con limite massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8mila euro in caso per gli edifici condominiali. Costo: 40 milioni di euro.

 

Bonus edilizi - Ci sono infine anche nel 2024 le detrazioni previste dai bonus edilizi. Superbonus: continuerà a esistere il Superbonus ma con una detrazione al 70% e sarà riservato esclusivamente ai condomini. È prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023. Sismabonus: detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione sale al 70 o all'80% se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi. Ecobonus: detrazione del 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie a biomassa. Bonus mobili: detrazione del 50% per spese fino a 5mila euro per l'acquisto di mobili e alcune tipologie di elettrodomestici.

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