Bollette alle stelle, 50 miliardi di risparmi italiani prelevati in pochi mesi
Una fotografia allarmante: secondo Unimpresa, da agosto a oggi le risorse finanziarie hanno subito un drastico calo, complice l'inflazione
Bollette energetiche e inflazione pesano sui risparmi degli italiani.
Il salvadanaio dei cittadini, dopo quasi tre anni di crescita costante, torna a svuotarsi. Un'inversione di tendenza certificata dai dati, che indicano come solo negli ultimi tre mesi sono stati prelevati da conti correnti e altre forme di risparmio oltre 50 miliardi di euro. Si tratta di una diminuzione del 2,4%, spiega il Centro studi di Unimpresa, visto che a luglio l'ammontare delle riserve delle famiglie e delle imprese depositate nelle banche del Belpaese era a quota 2.097 miliardi, mentre ad ottobre la cifra è calata a 2.047 miliardi.
Usati i dati della Banca d'Italia
Una fotografia scattata analizzando i dati della Banca d'Italia, spiega la confederazione delle imprese, secondo la quale "il deflusso improvviso potrebbe avere qualche ripercussione" sulla raccolta da parte delle banche e degli istituti di credito. "Quella che abbiamo sotto gli occhi è una situazione drammatica che noi, purtroppo, avevamo prospettato da tempo", commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, sottolineando come "stanno venendo meno le forze e la liquidità, sia per le famiglie sia per le imprese, specie quelle più piccole. I costi sono insostenibili - prosegue - le bollette energetiche non più gestibili. Ecco perché, chi ha la possibilità attinge alle proprie riserve. Al governo riconosciamo l'impresa di aver confezionato una legge di bilancio comunque positiva e in tempi brevissimi. Tuttavia segnaliamo l'urgenza di avviare un piano straordinario di interventi pubblici e di sostegni a partire da gennaio".
Nomisma Energia: per luce atteso -25% e per gas +20%
Per le tariffe dell'elettricità "arrivano finalmente buone notizie" mentre per il gas non è ancora tempo di ribassi. È la previsione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, secondo cui "la variazione stimata in base ai prezzi all'ingrosso dell'elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è dell'ordine del 25%, circa 16 centesimi di euro in meno a kWh che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh". L'Arera renderà nota la variazione entro fine anno. Quanto al gas, ha spiegato Tabarelli, è atteso "un aumento delle bollette di dicembre del 20% a 1,48 euro al metro cubo".
Drastico calo a partire da agosto
Fino al luglio scorso, da oltre due anni si era registrata una crescita costante dei risparmi degli italiani, complice anche il periodo della pandemia e del lockdown che ha portato a un drastico calo dei consumi: 1.823 miliardi a dicembre 2019, 1.956 miliardi a dicembre 2020, 2.050 miliardi a ottobre 2021, 2.075 miliardi a dicembre 2021. Una tendenza all'accumulo che è proseguita per tutto l'anno in corso, salvo invertire la rotta da agosto in poi. Sono soprattutto i conti correnti la forma di accumulo più utilizzata da aziende e cittadini, sia durante la fase di risparmio sia come fonte a cui attingere in caso di liquidità necessaria in tempi rapidi: il saldo totale era pari a 1.182 miliardi a fine 2019, a 1.349 miliardi a fine 2020, a 1.449 miliardi a ottobre 2021 e a 1.480 miliardi a dicembre 2021, e ancora in aumento fino a 1.497 miliardi fino a luglio 2022. Poi la discesa di 45 miliardi (-3,0%) a 1.452 miliardi toccati a ottobre scorso. Più lineare invece l'andamento delle altre forme di deposito e accumulo di liquidità, come i depositi con durata prestabilita, i depositi rimborsabili con preavviso, i pronti contro termine.
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