BATTUTA DI ARRESTO

Bankitalia: cala il valore delle case

Prima battuta d'arresto dal '95. Cala anche la ricchezza delle famiglie, anche se rimania ancora tra i migliori al mondo

13 Dic 2013 - 16:49
 © Ansa

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Battuta d'arresto decisa per il valore delle abitazioni delle famiglie italiane. Alla fine del 2012 era calato a 4.832 miliardi di euro (-3,9% pari a 194 miliardi) e il ribasso è proseguito nei primi sei mesi 2013 (-1,8% a 4.745 miliardi). Lo afferma Bankitalia. Si tratta del primo calo visibile nelle tabelle che arrivano fino al 1995.

Battuta d'arresto anche sulla cosiddetta ricchezza delle famiglie italiane, scesa in termini reali del 2,9% nel 2012 sul 2011 e dello 0,6% a prezzi correnti, con un ulteriore -1% nel primo semestre 2013. E' quanto afferma sempre Bankitalia secondo cui dal 2007 la flessione a prezzi costanti è stata del 9%. A causare il ribasso lo scorso anno il calo dei prezzi delle abitazioni (-5,2%).

Alla fine del 2012 la ricchezza netta delle famiglie italiane, secondo l'istituto centrale, era pari a circa 8.542 miliardi di euro, corrispondenti in media a 143 mila euro pro capite e a 357 mila euro per famiglia. Le attività reali (abitazioni, oggetti di valore, fabbricati, impianti e terreni) rappresentavano il 61,1 per cento del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 38,9 per cento. Le passività, di poco inferiori a 900 miliardi di euro, sfioravano il 10 per cento delle attività complessive.

La ricchezza netta delle famiglie italiane resta comunque elevata, "pari nel 2011 a 7,9 volte il reddito lordo disponibile; tale rapporto è comparabile con quelli di Francia, Regno Unito e Giappone e superiore a quelli di Stati Uniti, Germania e Canada. Il rapporto fra attività reali e il reddito disponibile lordo, pari a 5,5, è inferiore soltanto a quello delle famiglie francesi".

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