In crisi soprattutto le Pmi

Il Fondo monetario: "Un'impresa italiana su tre fatica a pagare i debiti"

L'Fmi fotografa lo stato di indebitamento nel nostro Paese. Bene le famiglie, grazie al "considerevole patrimonio netto", male le piccole e medie realtà industriali

06 Dic 2013 - 20:05
 ©  Afp

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Un terzo delle imprese italiane ha difficoltà nel pagare i debiti alle banche. Lo scrive il Fondo monetario internazionale, sottolineando che la situazione è critica soprattutto per le Pmi. Il Fmi aggiunge poi che "le famiglie, nonostante il calo dei redditi, hanno un debito basso: i rischi sono mitigati dal considerevole patrimonio netto". Tuttavia, sostiene, "i giovani hanno una quota sempre più bassa della ricchezza".

Sono quindi molte le aziende del nostro Paese in difficoltà, stando all'analisi dell'organizzazione diretta da Christine Lagarde. "Quasi un terzo delle imprese italiane ha in mano metà del debito verso le banche e presenta una copertura degli interessi a livelli vulnerabili". Il rischio, per l'Fmi, è rappresentato dal rapporto fra interessi e utile operativo e una leva finanziaria "fra le più alte nell'Eurozona" dovuta alla bassa capitalizzazione.

Per famiglie debito basso, ma giovani vulnerabili - Il calo dei redditi non ha affossato le famiglie italane. Secondo il Fondo monetario, il loro debito è basso e i rischi sono "mitigati dal considerevole patrimonio netto". Diverso il discorso per i giovani: "Chi ha bassi redditi e i giovani hanno una quota sempre più bassa della ricchezza".

Preoccupa la discesa dei prezzi delle case - Un calo sensibile del prezzo degli immobili aumenterebbe notevolmente i rischi per le famiglie italiane. La casa, per l'Fmi, fa infatti oggi da cuscinetto.

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