ALLARME CRISI

Ue: Italia, a rischio povertà il 29,9%Peggio solo la Grecia, con il 34,6%

Eurostat: meglio di noi perfino Spagna (28,2%) e Portogallo (25,3%). La situazione è in continuo peggioramento dal 2008 a oggi

05 Dic 2013 - 12:57
 © Ansa

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Dopo la Grecia, è l'Italia il Paese della zona euro dove il rischio di povertà ed esclusione sociale è più alto. Lo rivelano gli ultimi dati Eurostat relativi al 2012. Secondo l'istituto di statistica della Ue, in Italia il 29,9% della popolazione rischia di diventare povero. Peggio solo la Grecia con il 34,6%.

La situazione risulta dunque peggiore sia rispetto al 2011, quando a rischio era il 28,2% della popolazione (contro il 31% della Grecia) e rispetto al 2008, con il 25,3% (in Grecia il 28,1%). Nel complesso, in condizioni di particolare sofferenza dovute alla povertà o alla mancanza di lavoro nel nostro Paese ci sono 18,2 milioni, contro i 15,9 della Germania (il 19,6%), gli 11,8 della Francia (il 19,1%), i 15,1 del Regno Unito (24,1%), i 13,1 della Spagna (il 28,2%), i 2,7 del Portogallo (il 25,3%).

I dati fotografano quindi una situazione che, nel nostro Paese, risulta peggiore perfino della Spagna, che pure sta vivendo una grave difficoltà economica con una disoccupazione molto alta. Anche l'Estonia, secondo i numeri, sta megli odi noi, con il 23,4% di persone a rischio povertà. Per trovare situazioni peggiori, Grecia a parte, dobbiamo uscire dai Paesi dell'Eurozona: in Romania risulta a rischio il 41,7% della popolazione, in Bulgaria il 49,3%, in Croazia il 32,3%.

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