PIANO DI SALVATAGGIO

Mps, 8mila esuberi entro il 2017

Il Cda ha dato il via libera al piano di salvataggio. Il costo del personale si ridurrà di circa 500 milioni. Tre miliardi per rimborsare i Monti-bond

07 Ott 2013 - 18:44
 © LaPresse

© LaPresse

Ottomila esuberi entro il 2017 e tra questi 2.700 già attivi a fine giugno 2013: è quanto prevede il piano di salvataggio del Monte dei Paschi di Siena a cui è stato dato il via libera dal Cda di Palazzo Salimbeni. Il costo del personale si riduce così di circa 500 milioni di euro. Approvato inoltre un maxiaumento di capitale fino a 2,5 miliardi insieme con l'impegno a rimborsare entro il 2014 3 miliardi di Monti-bond, cioè oltre il 70% del totale.

"L'obiettivo di riduzione dell'organico al 2017 risulta coerente con i risultati fin qui ottenuti (riduzione di circa 2.700 unità) soprattutto attraverso le manovre di ricomposizione degli organici già realizzate", spiega la banca. "Per la quota rimanente - si legge nella nota -, di circa 5.300 dipendenti, oltre alle operazioni industriali di cessione delle attività non strategiche e di esternalizzazione, il Piano prevede soluzioni che consentano il raggiungimento degli obiettivi con il minor impatto occupazionale possibile attraverso il ricorso al Fondo di solidarietà, nell'ambito delle previste fasi di confronto con le organizzazioni sindacali".

Limite a stipendi manager, tetto a 500 mila euro - Mps si impegna "a rispettare il limite massimo di remunerazione - concordato con la Commissione Europea per un importo pari a 500.000 euro - fino al completamento dell'aumento di capitale o al rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari". Lo si legge nella nota della banca. Questo limite sulla remunerazione, spiega la banca, si colloca in un contesto che vede la banca aver adottato già significative misure della retribuzione nel 2012 e nel 2013.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri