CONTRO IL DECLINO

Sergio Marchionne: "Fiat crede nell'Italia e con coraggio investe"

Il numero uno del Lingotto commenta anche la recente fiducia al governo Letta: "Abbiamo bisogno di stabilità per andare avanti"

03 Ott 2013 - 15:31
 © LaPresse

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Fiat "è in grado di reagire alla crisi senza lasciarsi sopraffare". Una strategia che, come dice Sergio Marchionne, consentirà anche "di avviare nuove produzioni negli stabilimenti italiani destinate a servire i mercati di tutto il mondo". Si tratta, sottolinea, "di un atto di coraggio contro il declino. E' un gesto di fiducia verso il futuro".

L'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne ritiene possibile un recupero del mercato dell'auto europeo nel 2014, che sarebbe comunque poco significativo. "Può darsi che nel 2014 ci sia un recupero del mercato dell'auto, ma nel caso non sarà significativo, non tale da far cambiare opinione sul mercato dell'auto in Europa", ha detto Marchionne a margine di un evento a L'Aquila.

Poi un altro appello alla Fiom affinché firmi il contratto già siglato dalle altre associazioni sindacali. "Continuiamo a invitarli a firmare il contratto, visto che entreranno nel pieno delle relazioni con la Fiat. Se non lo vogliono fare è una scelta loro", dice Marchionne. E rispondendo ad una domanda sul pressing della Fiom, anche per un tavolo a Palazzo Chigi, Marchionne aggiunge: con la Fiom "non credo ci siano altre cose da discutere".

Piccolo passaggio anche sulla situazione politica nazionale. "Sono felicissimo per quello che è successo ieri, è estremamente importante dare senso di stabilità a questo Paese che ne ha assolutamente bisogno", dice il numero uno del Lingotto commentando la fiducia al governo Letta. "Sono veramente contento che si sia arrivati a questa soluzione, il Paese ha finalmente la possibilità di andare avanti e di gestire il futuro in maniera razionale".

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