Ancora guadagni record a Piazza Affari
E' sempre gran rialzo in casa Rcs, dove il titolo sale a un massimo di 3,51 euro, in progresso del 3,48%. Dopo la corsa di ieri la crescita del valore non si ferma. I mercati aspettano quindi con deciso ottimismo l'arrivo del nuovo amministratore delegato Vittorio Colao, che sostituirà l'uscente Maurizio Romiti. Il titolo ha quindi ulteriormente superato il limite record raggiunto nell'aprile del 2002.
Insomma, il manager dei telefonini alla guida di Rcs ha portato agli investitori una bella dose di ottimismo sul futuro dell'azienda che edita il "Corriere della Sera". Sciolti gli ultimi nodi tecnici con la Vodafone, il manager bresciano ha passato il Rubicone accettando un incarico su cui i soci stabili, e in particolare quelli bancari, avevano puntato sin dalle prime battute del riassetto del gruppo editoriale.
Piazza Affari già ieri aveva salutato la nomina con un'ondata di acquisti, con scambi per 4,77 milioni, il doppio della media giornaliera degli ultimi trenta giorni. Il sì di Colao, che assumerà la carica di amministratore delegato Rcs Mediagroup dal primo agosto, dopo aver lasciato il 27 luglio il consiglio del colosso delle tlc britannico dove sedeva dal 1996, ha riscosso così il plauso generale dei soci, a partire dall'amministratore delegato di Intesa Corrado Passera con cui condivide, assieme a numerosi protagonisti dell'economia e della finanza italiana, l'appartenenza alla "scuola" McKinsey. Parole di elogio anche dal presidente di Mediobanca Gabriele Galateri (che potrebbe diventare il primo azionista del gruppo), secondo cui "Colao è un ottimo manager e ci aspettiamo molto da lui e da Rcs, che può fare molto bene".
Un segnale forte, accompagnato, secondo quanto è possibile ricostruire, dall'attribuzione di piene deleghe, per ora esercitate dal presidente Guido Roberto Vitale. Di certo, fino al momento del passaggio a via Rizzoli, Colao dovrà completare alcuni progetti nella società britannica in cui ricopre la carica di amministratore delegato Italia, Sud Europa, Medio Oriente e Africa. L'ufficializzazione della nomina di Colao, giunta con un comunicato Vodafone, si è resa necessaria anche a seguito delle forti perdite registrate dal titolo della società di tlc sui mercati azionari negli ultimi giorni, perdite dovute alle incertezze sulla permanenza del manager alla guida di un'area di business che genera un quarto dei flussi di cassa dell'intero gruppo.
E intanto i soci del Patto continuano le trattative per delineare i nuovi equilibri dopo l'accordo per la cessione dell'8,6% di Gemina con la redistribuzione della quota sindacata agli attuali componenti. Dopo la rinuncia Fiat a sottoscrivere la quota di sua spettanza, rinuncia ufficializzata dal presidente del Lingotto Luca Cordero di Montezemolo, pare che non aumenterannno le loro quote nemmeno la Sinpar di Lucchini, e Bertazzoni, mentre sono in attesa di decidere ancora Edison, Generali e Mittel. L'acquisto della quota inoptata è comunque stato garantita da Pirelli, Intesa e gruppo Pesenti.
I soci stabili torneranno, con ogni probabilità, a riunirsi la prossima settimana, prima della scadenza del Patto, il prossimo 30 giugno, per mettere a punto i dettagli finali conseguenti all'ingresso dei nuovi tre soci Diego Della Valle, Francesco Merloni e Salvatore Ligresti. La ripartizione della quota Gemina fra i "vecchi" soci è legata infatti alle decisioni sull'entità delle quote da apportare al Patto da parte dei tre nuovi soggetti per mantenere gli equilibri. I legali sarebbero inoltre al lavoro per evitare di far scattare il lancio i un'Opa obbligatoria in seguito alla definizione dei nuovi assetti.
Intanto la Gemina (rimasta nel patto con l'1%), incassa la plusvalenza di 34 milioni, al netto delle imposte, sulla cessione del pacchetto dell'8,6%. Secondo il Cda della holding, riunito in serata, "con le risorse derivanti dall'operazione, Gemina sosterrà lo sviluppo delle società partecipate".