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Assuntore,il nuovo nome di Parmalat

Nel concordato 16 società del gruppo

04 Giu 2004 - 11:18

Si chiamerà Assuntore Spa, almeno in un primo momento, la nuova società destinata a raccogliere il testimone della vecchia Parmalat. Una newco che assumerà gli attivi e passivi delle 16 società del gruppo di Collecchio, ora in amministrazione controllata, incluse nella proposta di concordato preparata dal commissario straordinario Enrico Bondi.

Tra esse non c'e' il Parma Calcio, che, si conferma, e' in via di cessione, come altre due societa' parte del gruppo: la F.lli Strini, la Eliair (tutte destinate alla vendita) e l'irlandese Eurofood, che avra' un percorso autonomo a causa delle incertezze legali.
Altre societa' non incluse nel gruppo, come la Parmatour, non saranno oggetto di concordato: per esse si cercheranno soluzioni diverse.
Questo è quanto emerge dalla documentazione distribuita per l'incontro di Bondi con i creditori, rappresentati da circa 120 persone in corso a Milano a porte chiuse.

Tutti i beni e le passivita' delle 16 societa', quindi verranno trasferiti in questa nuova società, che si chiamera', provvisoriamente, Assuntore, in seguito, forse, Nuova Parmalat.

La Newco avra' un capitale sociale di 120mila euro, interamente posseduto da una fondazione. La fondazione verra' istituita dal commissario straordinario e avra' lo scopo di facilitare il concordato con i creditori. Sulla base dei rapporti di concambio definiti con le diverse categorie di creditori, la fondazione poi provvedera' a sottoscrivere un apposito aumento di capitale al servizio della conversione del credito in azioni.

Bondi a questo punto conta di ottenere il via libera dal ministro delle Attivita' Produttive Antonio Marzano al piano di risanamento del gruppo entro il primo luglio. Da quel momento l'agenda si preannuncia fitta di appuntamenti. Per il 10 luglio sara' resa nota la proposta di concordato preventivo. Per il 16 agosto e' atteso il termine per i commenti finali dei creditori sulla proposta di concordato, mentre entro il 16 ottobre si prevede la stesura della lista completa dei creditori, che sara' pubblicata il 23.

Il 22 novembre infine verrà indicata la scadenza per eventuali appelli da parte di questi ultimi, mentre il 23 dicembre e' segnalato come termine per le operazioni di voto.

Il termine stimato per l'approvazione del concordato da parte del giudice e' collocato fra il 15 e 30 gennaio 2005.

Nessun accenno da parte di Enrico Bondi, invece, all'ipotesi di assegnare ai vecchi soci di Parmalat un warrant che consenta il loro rientro nella Nuova Parmalat. Allo stesso modo, il commissario non ha parlato della posizione delle banche, e non sono state fornite le percentuali di rimborso delle singole emissioni obbligazionarie, ma solo le modalita' di calcolo in attesa che i revisori della PriceWaterhouseCoopers definiscano le attivita' e le singole passivita' delle 16 societa' coinvolte nel piano di concordato.

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