"Passo importante"

Produttività, ok all'accordo ma la Cgil non ci staCamusso: "Nessuna adesione a posteriori"

Il governo si dice "soddisfatto" per l'intesa raggiunta. Appelli del premier affinché Susanna Camusso ci ripensi e firmi il testo, ma la leader del sindacato è categorica. Monti: "Tredicesime intoccabili"

22 Nov 2012 - 09:12
 © Dal Web

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Le parti sociali hanno firmato l'accordo sulla produttività ad esclusione della Cgil. Il governo ritiene l'intesa un "passo importante" per innalzare la competitività e rendere il Paese più attraente per gli investimenti, ha detto il premier Mario Monti. Il governo è convinto che l'intesa vada nella direzione del "rilancio dell'economia, la tutela dei diritti dei lavoratori e il benessere sociale". Camusso: "Nessuna adesione a posteriori".

Il documento è stato sottoscritto da Abi, Ania, Confindustria, Lega Cooperative, Rete imprese Italia, Cisl, Uil, Ugl che hanno aderito alle "Linee programmatiche per la crescita della produttività e della competitività in Italia". Il governo "auspica vivamente che l'intesa sia sottoscritta anche dalla Cgil".

L'accordo sulla produttività è "completo, condiviso, autosufficiente", ha sottolineato il premier Monti, ribadendo ancora che "farebbe piacere" al all'esecutivo se il sindacato guidato da Susanna Camusso aderisse. "Auspico vivamente la firma della Cgil ma non dal punto di vista della validità dell'accordo che c'è per tutti i firmatari e per l'impegno del governo". "Nessuno pensi che ci sia stato intento di isolare alcuni rispetto ad altri tanto è vero che siamo qui a sollecitare la firma" della Cgil, ha aggiunto Monti.

L'esecutivo ha proposto nella legge di stabilità uno stanziamento complessivo di 1,6 miliardi di euro per il periodo 2013/2014 per la detassazione del salario di produttività, stanziamento poi esteso nel tempo e rafforzato a 2,1 miliardi per effetto di emendamenti.

Camusso: "Nessuna adesione a posteriori"
"Il punto più critico del documento costruito dalle imprese è che si determina una riduzione dei salari reali dei lavoratori", ha commentato il leader della Cgil, Susanna Camusso, chiudendo ogni possibilità di dialogo perché "le soluzioni unitarie si costruiscono, non si aderisce a posteriori, quando il tentativo numerose volte fatto di trovare una soluzione è stato respinto". L'intesa sulla produttività "è coerente con la politica del governo che scarica sui lavoratori i costi e le scelte per uscire dalla crisi. Si è persa un'occasione".

Monti: "Tredicesime intoccabili"
Non possiamo permetterci la detassazione delle tredicesime, non ce lo permettono le condizioni della finanza pubblica", ha detto il presidente del Consiglio, nel corso del tavolo tra il governo e le parti sociali. "Spero - ha proseguito il premier - che il prossimo governo sia meno raggrinzito".

Passera: "Con l'accordo più salario e occupazione"
Con l'accordo sulla produttività si potranno "aumentare i salari" e "l'occupazione". Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. L'intesa "non esclude nessuno dalle trattative contrattuali", ha aggiunto.

"Dispiaciuti per il no della Cgil"
"L'unità sindacale è un valore molto importante, soprattutto nei momenti di difficoltà, ma non deve essere un valore tale da porre diritti di veto non giustificati". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, a proposito del no della Cgil. "Stiamo parlando di risorse importanti - ha aggiunto Passera - non abbiamo capito perché ci sia stata questa opposizione e ci siamo sentiti molto dispiaciuti".

Squinzi: "Spero sia l'inizio di una fase di sviluppo"
L'accordo sulla produttività può essere un "elemento nuovo nelle relazioni industriali. L'inizio nuova fase di sviluppo e occupazione". Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha espresso rammarico perché la Cgil non ha firmato.

Cisl, Bonanni: "Soddisfatti dell'accordo"
La Cisl è "soddisfatta" dell'accordo raggiunto sulla produttività. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni in una conferenza stampa nella quale si è detto convinto che questo accordo possa portare più salario e più occupazione.

Uil, Angeletti: "Accordo utile per aumentare i salari"
L'accordo appena firmato dalle parti sociali sulla produttività è "utile per farci uscire dalla trappola nella quale siamo caduti dagli anni novanta di bassi salari e bassa produttività". Lo ha detto il numero uno della Uil, Luigi Angeletti nella conferenza stampa a palazzo Chigi seguita all'incontro con il governo. "Abbiamo apprezzato il riconoscimento, ha detto, ci auguriamo che il governo faccia la semplificazione" per le imprese e renda strutturale la detassazione dei salari di produttività.

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