A rischio 19 posti

Pomigliano, il Lingotto incontra i sindacatiCamusso: "Peggior ambasciatore dell'Italia"

Accolta la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori ai vertici della Fiat. Martedì il confronto. Il leader della Cgil intanto attacca i vertici dell'azienda: "L'idea è 'o mi obbedisci o non esisti'"

05 Nov 2012 - 22:55
 © Ap/Lapresse

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I vertici di Fiat incontreranno martedì alle 15 a Pomigliano i rappresentanti dei lavoratori per discutere sul caso della messa in mobilità di 19 dipendenti dopo il rientro ordinato dai magistrati dei 19 esponenti Fiom. Accolta dunque la richiesta di un confronto al riguardo avanzata oggi dai sindacati.

I rappresentanti sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri avevano infatti presentato alla Fiat domanda perché ritirasse la procedura di mobilità aperta per i 19 di Pomigliano e la convocazione di un incontro urgente tra azienda e sindacati. Richiesta che era stata avanzata alla riunione sul contratto del Gruppo all'Unione Industriale di Torino. L'annuncio dei licenziamenti era arrivato dopo la sentenza che obbligava Fiat alla riassunzione di 19 sindacalisti. E così domani il management di Fabrica Italia Pomigliano incontrerà i rappresentanti territoriali di Fim, Uilm, Fismic e Ugl proprio per un "esame congiunto" del caso.

Fim: "Fiat faccia un passo indietro"
Ferdinando Uliano, responsabile Auto della Fim Cisl, rivolgendosi all'azienda ha chiesto un passo indietro sui licenziamenti. "Abbiamo sottoscritto l'accordo di Pomigliano - ha detto - con l'obiettivo di salvaguardare tutti i livelli occupazionali, tanto che la Fiat si è impegnata a riassumere tutti i lavoratori entro il 2013. Per questo non possiamo accettare il provvedimento annunciato nei giorni scorsi".

Bonanni (Cisl): "Ritiri i licenziamenti o faremo ricorso"
Analogo appello è stato rivolto anche dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha annunciato persino un eventuale ricorso. "O la Fiat ritira i 19 licenziamenti a Pomigliano o faremo ricorsi. Le sentenze si rispettano e non si discutono", ha affermato. Bonanni ha quindi invitato il governo a "un'opera di mediazione silente, discreta e produttiva. Se il governo ha qualcosa da fare lo faccia e dopo lo dica".

Camusso (Cgil): "Fiat peggiore ambasciatore dell'Italia nel mondo"
Fiat è "oggi il peggiore ambasciatore che l'Italia può avere nel mondo". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. "Non esistono precedenti di una scelta di questo tipo" che "parla della Fiat più di tanti ragionamenti" dando "un'idea di comando, di divisione, di rapporto sempre autoritario: un'idea 'o mi obbedisci o non esisti'".

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