La prima bozza della legge di stabilità prevedeva una sforbiciata da 1,5 miliardi di euro
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Ne avevano previsti per 1,5 miliardi ma alla fine i tagli alla Sanità italiana ammontano a 1. Un bel colpo comunque per il settore che, come ha spiegato il ministro Renato Balduzi: "Ha la spesa più bassa a livello europeo".
La legge di stabilità approvata nella notte dal consiglio dei ministri ha commentato ancora Balduzzi: "Contiene moltissime cose interessanti" ma "il profilo più problematico resta quello delle riduzioni sulla sanità, molto inferiori rispetto a quello paventato alla vigilia ma che incidono su un settore che ha già subito molte riduzioni negli ultimi anni".
Nel mirino del governo è finito ancora una volta l'acquisto di beni e servizi, che subiranno una “sforbiciata” per 1 miliardo di euro. Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha parlato di tagli alla sanità per "un miliardo di euro a regime".
''In Consiglio dei ministri c'è stato un confronto pacato ma serrato - ha aggiunto Balduzzi che non chiude le porte a una revisione del provvedimento -. Mi farò carico ancora di presentare ai miei colleghi le ragioni per cui va ripensato l'intervento in campo sanitario''.
"Abbiamo previsto - ha detto Grilli - nella spending review una riduzione della spesa delle Regioni, tra cui quella del settore sanitario".
Queste risorse verranno reperite attraverso un nuovo intervento di revisione della spesa, che si va a sommare all'operazione spending review di luglio. Tra le varie misure, il documento di Palazzo Chigi prevede l'abbassamento del tetto di spesa per gli apparecchi biomedicali dal 4,9 al 4% del Fondo. Tetto che dal 2014 scenderà al 3,9%. Prevista anche la riduzione del 10%, e non più del 5%, dell'importo degli appalti in essere per le forniture alle Asl.