Si sbloccano i due nodi del decreto legge. Sui tassisti parere non vincolante dell'Authority
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Saranno i comuni a poter decidere sulle licenze dei taxi e il parere dell'Authority sarà obbligatorio ma non sarà più scritto nero su bianco che debba essere "vincolante". Lo riferisce la relatrice al dl liberalizzazioni Simona Vicari (Pdl). Accordo raggiunto anche sulle farmacie: se ne potrà aprire una ogni 3.300 abitanti, e non ci saranno quote riservate per i concorsi straordinari per le nuove aperture.
L'aumento delle farmacie sarà alla fine inferiore alle 5.000 programmate dal governo, circa4.800. La commissione dovrebbe anche consentire la vendita nelle parafarmacie di prodotti veterinari e galenici, mentre sui farmaci di fascia C, quelli non rimborsati dallo Stato, Simona Vicari dice che "il discorso si è chiuso con il decreto Salva Italia", vale a dire con la manovra correttiva di dicembre.
Il governo sembra si avvii ad accogliere anche parte dellerichieste pervenute dai tassisti. La relatrice riferisce che ilpotere di aumentare le licenze non spetterà alla futura Autoritàdei Trasporti ma rimarrà in capo ai sindaci. L'Authorityformulerà pareri formalmente non vincolanti ma, in caso diinottemperanza da parte dei sindaci, potrà comunque rivolgersial Tribunale amministrativo regionale.