In mostra 80 scatti in bianco e nero di Allen Ginsberg che celebrano gli scrittori bohémien
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Ottanta immagini in bianco e nero per ricordare i beatnik, gli scrittori della Beat Generation. È l'omaggio che Allen Ginsberg, uno dei suoi membri più famosi, ha offerto al gruppo di artisti bohemien attraverso una mostra fotografica. Negli scatti di "Beat Memories: The Photographs of Allen Ginsberg" alla Grey Art Gallery nel Village di New York, il poeta morto nel 1997 ha ritratto i suoi colleghi William S. Burroughs, Neal Cassady, Gregory Corso e Jack Kerouac, corredando le fotografie con lunghe didascalie scritte di suo pugno.
Sono presenti tutti i tratti distintivi del movimento che diede vita ad uno stile letterario innovativo sostenendo l'amore libero, la sperimentazione delle droghe, l'interesse per la religione orientale, e il rifiuto del materialismo.
Nella galleria della New York University sono esposti anche manoscritti originali, poemi dattiloscritti, schizzi, lettere e una guida audiovisiva del quartiere. "Il brivido di un momento conservato cristallizzato nello spazio eterno", aveva detto della sua missione fotografica Ginsberg. Le immagini, che risalgono a due periodi - dal 1953 al 1963 e dal 1980 al 1990 - saranno in mostra nella Grande Mela fino al 6 aprile, a partire da maggio verranno esposte a San Francisco, in California.