fino all' 11 novembre

Florens 2012: Mimmo Paladino a Firenze in Piazza Santa Croce

Una nuova sfida: un’enorme croce di marmo bianco

11 Nov 2012 - 20:35
 Mimmo Paladino © Ufficio stampa

 Mimmo Paladino © Ufficio stampa

Nell’anno in cui l’Occidente ricorda la visione avuta dall’imperatore Costantino (312 d.c.), alla vigilia della Battaglia del Ponte Milvio, di una croce accompagnata dalle parole “In hoc signo vinces”, Mimmo Paladino (Paduli, Benevento 1948) si cimenta in una nuova sfida: un’enorme croce di marmo bianco da collocare proprio davanti alla basilica francescana di Santa Croce.
Si tratta di un’opera monumentale di circa 80 x 50 metri, una spettacolare installazione urbana realizzata disponendo grandi blocchi di marmo di varie dimensioni (dai 2 metri ai 5 metri di altezza) sui quali l’artista ha inciso simboli arcaici, figure, volti e arti del suo repertorio creativo.

Segno religioso ma anche culturale, la croce trova a Firenze la sua terra più feconda, basta ricordare i crocifissi lignei di Donatello e Filippo Brunelleschi, o quello scolpito dal giovane Michelangelo Buonarroti per Santo Spirito oppure quello dipinto da Cimabue nel 1280 per la basilica fiorentina e danneggiato dall’alluvione del 1966.

Paladino ripensa questo simbolo oggi: lo assembla con giganteschi frammenti, lo rende ingombrante e imponente, lo scolpisce nel materiale più nobile e antico, lo fa dialogare con la basilica e con la città tutta, lo inscrive con un racconto fatto di segni ancestrali, di tracce di un’umanità ferita, provata, disorientata e disillusa, ma che ha la sua salvezza nelle proprie origini, nelle radici del mondo e dell’uomo. Come uno sciamano Paladino ha inciso il suo totem, ma se la croce che Costantino aveva visto in sogno era un’egida di vittoria, quella di Paladino è un monito dal quale occorre ripartire se si vuole che ci sia qualche speranza di salvezza e di rinascita. 

Al tema della croce è dedicato appunto tutto il Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, Florens 2012, che si terrà a Firenze dal 3 all’11 novembre sotto la direzione artistica di Davide Rampello.

Il programma prevede oltre 40 tra convegni e tavole rotonde; lectio magistralis; mostre; installazioni spettacolari; aperitivi culturali e appuntamenti musicali. 

Lorella Giudici

Video dell'opera site-specific di Mimmo Paladino per Florens 2012

© Ufficio stampa

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 Florens 2012

dal 3 all'11 novembre: Cultura, qualità della vita a Florens 2012

Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali

La direzione culturale del Forum Internazionale e delle tavole rotonde è a cura di Mauro Agnoletti, esperto di pianificazione del territorio e del paesaggio, Andrea Carandini, archeologo e Walter Santagata, economista, la direzione artistica è di Davide Rampello.
Cultura, qualità della vita, questo il titolo di Florens 2012, che si offre come piattaforma per unire le organizzazioni e i soggetti che condividono la visione che le prospettive durature di crescita economica dovranno essere saldamente fondate sul rilancio della cultura. Florens 2012 si focalizzerà sulla centralità della produzione culturale, esaminando il legame con il territorio, il valore delle tradizioni da reinterpretare e rinnovare nell’artigianato e nelle arti tutte, la necessità di rafforzare l’identità culturale, tutelando il paesaggio rurale e urbano, la creatività per la qualità sociale, ossia lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche per migliorare gli stili di vita. Su questi temi Florens 2012 chiama a raccolta a Firenze tutti i soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, fondazioni bancarie, imprese e associazioni, i principali operatori nazionali e internazionali dei diversi ambiti dell' economia culturale per elaborare idee e proposte innovative, per proporre ed esporre le proprie attività in uno scambio produttivo. Un laboratorio internazionale che mette a confronto teatri d'opera, festival di approfondimento culturale e del cinema, la ricerca scientifica ed universitaria, l'editoria e le riviste d'arte, le  industrie creative, dalla moda all’agroalimentare, e l'artigianato, le fiere d'arte e di antiquariato, i musei e le esperienze più innovative di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e di quello paesaggistico, le tecnologie per l’arte e quelle per l'ambiente e le smart cities.
La Fondazione Florens, nata dopo il successo di Florens 2010, con oltre 200.000 presenze, è un soggetto no profit che si propone di attivare la conoscenza e lo sviluppo dell’economia nel settore dei beni culturali, ambientali, dell’industria creativa e di ricoprire un ruolo propulsivo nell’integrazione delle politiche culturali secondo nuove logiche, utili a rilanciare la crescita economica del paese anche in tempi di necessario rigore sul fronte dei conti pubblici.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, 
visibili in diretta streaming sul sito della manifestazione, e coinvolgeranno l’intera città di Firenze, dai luoghi del sacro (Battistero, Cattedrale) a quelli delle istituzioni civiche (Palazzo Vecchio), dalle piazze (Piazza Santa Croce, Piazza San Giovanni) ai musei.
Il pubblico potrà partecipare a tutte le attività della Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali anche attraverso Twitter con l’hashtag ufficiale #Florens2012, la pagina Facebook, il canale Youtube, il sito www.fondazioneflorens.it e attraverso l’attività dei 72 blogger selezionati dalla Fondazione Florens.

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