Cantiere del'900 a Milano

Milano si arricchisce con Cantiere '900 di un nuovo museo che amplia Gallerie d'Italia

Un grande scatto d'orgoglio. Le radici e la vitalità.

01 Nov 2012 - 17:48
 Gallerie d'Italia © Ufficio stampa

 Gallerie d'Italia © Ufficio stampa

Dopo un anno dall’inaugurazione delle Gallerie d’Italia il primo allestimento di Cantiere del’900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo.
189 opere del Novecento in dodici sezioni tematiche, due approfondimenti monografici (Il colore come forma plastica dell'arte tra Futurismo e anni novanta; L'ora italiana di Emilio Isgrò) e due ouvertures, nello storico palazzo della Banca Commerciale Italiana, restaurata mirabilmente e trasformata in sede espositiva dall’architetto Michele De Lucchi, che aveva realizzato anche i primi due interventi di Palazzo Anguissola Antona Traversi e di Palazzo Brentani, con la sezione delle Gallerie dedicata all'Ottocento.
Un processo straordinario di donazione alla città che in oltre 8.500 mq. mette gratuitamente in mostra più di 3.000 opere. Dimostrazione dell'impegno attivo e concreto nel campo dell'arte e della cultura di Intesa Sanpaolo, nella persona del 
Presidente del Consiglio di Sorveglianza, l'illuminato Giovanni Bazoli: Bisogna restituire a Milano quella vitalità che, dobbiamo riconoscere, oggi manca e se c’è stata in passato, è andata perduta. È dovere di tutti gli italiani, soprattutto coloro che hanno responsabilità in aziende che producono, considerarsi debitori nei confronti dell’ambiente nel quale operano. Tutti noi siamo debitori nei confronti dell’ambiente e della tradizione che ci concede di vivere in un luogo eccezionale. Per le condizioni naturali che caratterizzano il nostro paese ma soprattutto per la storia e l’opera di tutti quelli che ci hanno preceduti e che fanno dell’Italia un  unicum per bellezze artistiche e naturali.
Intesa San Paolo dispone di un patrimonio artistico, archivistico e documentario davvero straordinario. Per questa ragione abbiamo sentito il dovere di farlo conoscere. Riteniamo che il pubblico italiano abbia il diritto di vederlo e fruirne liberamente. Soprattutto in un momento come questo”.
A completamento di tutto ciò Giovanni Bazoli ha voluto ribadire all'assessore Stefano Boeri, la disponibilità ad intervenire nel restauro di casa Manzoni, coordinandosi con il Comune di Milano, facendo fede ad una precedente richiesta di aiuto del sindaco Letizia Moratti, dovuta ad una mancanza endemica di fondi che ora si è drammaticamente accentuata.

Gallerie d'Italia vive anche a Vicenza nel Palazzo Montanari e a Napoli nel Palazzo Zevallos Stigliano.

Stefano Boeri, assessore alla Cultura, vede la futura “Via dell’Arte" in 900 metri lineari lungo i quali si snoda il cuore del sistema museale milanese dalla Pinacoteca di Brera al Museo del Novecento, passando per Palazzo Marino, il Duomo e Palazzo Reale. Un complesso paragonabile all’isola dei musei di Berlino o il sistema museale londinese”. Un percorso da rendere pedonale.

Ma perchè Cantiere del '900 ? “La scelta del termine cantiere  – spiega il curatore Francesco Tedeschi –  intende dare l’idea concreta di uno spazio aperto a diversi utilizzi e interpretazioni, luogo simbolico di una costruzione "in fieri" e insieme occasione di scavo e di ricerca”.

© Gianni Marussi

© Gianni Marussi

Cantiere del '900 

Le maggiori tendenze artistiche: Informale, Spazialismo, Movimento Nucleare, Movimento Arte Concreta, Arte Cinetica e Programmata, Arte Povera, Arte Concettuale, Pop Art italiana, sono ripercorse attraverso autori quali Lucio Fontana, Fausto Melotti, Bruno Munari, Renato Guttuso, Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Emilio Vedova, Mimmo Rotella, Enrico Baj, Piero Dorazio, Tancredi, Gastone Novelli, Piero Manzoni, Mario Schifano, Gianfranco Pardi, Enrico Castellani, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò.

Alcuni capolavori dei 3.000 della collezione esposti: Afro, Senza nome, 1959; Alighiero Boetti, Senza titolo, 1966; Alberto Burri, Rosso nero, 1953; Giuseppe Capogrossi, Superficie 154, 1956; Pietro Consagra, Bifrontale Pietra di luna del Caucaso, 1976; Piero Dorazio, Serpente, 1968; Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1951 [1949]; Lucio Fontana, Concetto spaziale: la Luna a Venezia, 1961; Emilio Isgrò, L’ora italiana, 1986; Piero Manzoni, Achrome, 1958; Fausto Melotti, Coppia, 1970; Bruno Munari, Negativo-positivo giallo-rosso, 1951; Mimmo Rotella, Mitologia in nero e rosso, 1962; Mario Schifano, Ultimo autunno, 1963; Tancredi, Senza titolo.

Su prenotazione si può visitare il meraviglioso caveau, "museo di raccolta", forziere d'arte dove è possibile vedere in 300 mq. altre 500 opere su pannelli di rete scorrevoli, un "deposito aperto". Splendido intervento di Michele De Lucchi,  in due anni di lavoro.
Completano l'intervento uno scenico bookshop, con un profumato tavolo di cedro di Michele De Lucchi e delle immense librerie; a fianco una elegante e capiente caffetteria che si aggiunge a quella romantica con la vista sul giardino di casa Manzoni.

Cantiere del’900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30) - giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30) - lunedì chiuso (In occasione delle festività le Gallerie osserveranno i seguenti orari: apertura regolare 1/11, 8/12/, 26/12 e il 6/1 - Il 24 dicembre e il 31 dicembre le Gallerie chiuderanno alle ore 13.30, con chiusura biglietteria alle ore 12.30)
Ingresso: gratuito
Audioguida: gratuita
Prenotazione: consigliata per gruppi e scuole
Numero verde 800.167.619

Gallerie d’Italia - Piazza Scala
Piazza della Scala, 6
20121 Milano

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