La fotografia come scrittura
Nino Migliori © Gianni Marussi
Fondazione Forma: Nino Migliori "La materia dei Sogni"
Si è accolti da un'istallazione che racchiude la storia di scatti dimenticati nei foto-laboratori di Bologna. Un attraversamento di una storia quotidiana che registra matrimoni, viaggi, intimità di gente qualunque, "Foto scattate e abbandonate".
Si affaccia poi una Bologna degli anni quaranta che si racconta nella sua quotidianità e poesia.
Ma negli stessi anni Nino Migliori sperimenta realizzando “Muri”, lavori “off-camera”, intervenedo sulle lastre e sulle pellicole con graffi e incisioni (cliché-verre), usando la luce di un fiammifero per impressionare i negativi (pirogrammi), disegnando sulla carta fotografica con i liquidi di fissaggio e di sviluppo (ossidazioni). Nelle polaroid, interviene con materiali vari, giocando anche con l’oro e con il bronzo e non pago costruendo istallazioni.
Ci ha rivelato che la sua ricerca continuerà fino ad arrivare a realizzare un libro, che abbia appunto le immagini come scrittura, lettere di un alfabeto che scandiscono il sogno creativo. "La fotografia, afferma, significa scegliere e trasformare. Mi piace lasciare la strada vecchia per la nuova."
Diceva un maestro aborigeno australiano: "I sogni sono come vedere, sentire, parlare... il modo di sapere le cose. Messaggi nei sogni e nel mio corpo, sono l'ombra di una cosa vera."
La mostra è curata con amore e pazienza certosina da Alessandra Mauro e Denis Curti, nell'intento di creare non un monumento celebrativo, ma un iter didattico che renda partecipi dei vari linguaggi che la fotografia può proporre e che qui sono documentati attraverso i tanti anni di ricerca, dove le linee parallele di Migliori scorrono nel tempo, scandite l'una dalla "classicità" dello scatto e l'altra, da una appassionata indagine sulle possibilità di trattamento dei negativi e della stampa, in "linguaggio", rifacendosi alla visione di Umberto Eco, che identifica la fotografia come assimilabile alla scrittura piuttosto che all'arte figurativa.
Prima di venire alla mostra ricordatevi che i sogni hanno bisogno di tempo. Troverete qui anche un'istallazione che con le immagini vi aiuterà a meditare, a prendervi il vostro tempo. Guardate le date indicate nelle didascalie.
Quando invece uscirete dalla mostra, prendete con voi uno dei palloncini colorati dell'istallazione e poi liberatelo nel cielo, messaggero di Sogni per un altro Uomo.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Contrasto. In questo libro si riunisce per la prima volta, in una sorta di esteso e fantastico catalogo impossibile, il frutto di tanti anni di lavoro fotografico di Nino Migliori: dalle immagini di un realismo quasi magico degli anni Cinquanta alle celebri ossidazioni, ai Muri, alle sperimentazioni con la polaroid, alle installazioni con cui ancora oggi l’autore continua a sorprenderci.
© Ufficio stampa
Nino Migliori, da Italian sketchbook, dal 1984
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.
Oggi Migliori è considerato un vero architetto della visione. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione, tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, fra le quali Mambo - Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea - Torino, CSAC - Parma, Museo d’Arte Contemporanea Pecci - Prato, Galleria d’Arte Moderna - Roma, Calcografia Nazionale - Roma, MNAC Barcellona, Museum of Modern Art - New York; Museum of Fine Arts - Houston; Bibliothèque Nationale - Parigi, Museum of Fine Arts - Boston; Musée Reattu - Arles, SFMOMA – San Francisco.
Fondazione Forma per la Fotografia propone otto incontri con altrettanti maestri della fotografia italiana. Per un lungo fine settimana al mese, quattro giorni – poco più di 80 ore, Forma dedicherà uno spazio speciale a un grande autore.
LA FOTOGRAFIA IN ITALIA • Percorsi intorno alla fotografia italiana -
Sesto appuntamento: Nino Migliori - 25 ottobre, ore 18.30 - Nino Migliori intervistato da Marco Vallora, La Stampa
25-28 ottobre 2012 Forma, Libreria: Nino Migliori. I libri di una vita, In contemporanea, be*Coo Bar: Proiezione di un documentario prodotto da Giart e Contrasto; In omaggio per tutti i visitatori il fascicolo 80 ore con l’autore: Nino Migliori
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 20 - Giovedì e Venerdì fino alle 22. Chiuso il Lunedì
Fondazione Forma
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