Il “Ritratto di giovane con cappello rosso” di Piero della Francesca è esposto alla Fondazione Museo Luciana Matalon. L’evento è a cura di Vittorio Sgarbi e segue l’esposizione dell’opera, incorniciata da Franco Fedeli, alla 54° Biennale di Venezia a Padiglione Italia.
Per Sgarbi Piero della Francesca è il pittore più rappresentativo del ‘400 italiano “Grazie al recupero fattone da Seurat, , ha affermato il critico, viene studiato e osservato come il più notevole, il più razionale, il più assoluto dei pittori dell’400 italiano.
“Giovinetto col cappello rosso” ci appare nel taglio di una fototessera, per identificare non una persona, ma un’anima. I facili riscontri con i guerrieri nella battaglia di Massenzio, certificano la clamorosa e inequivocabile autobiografia di Piero della Francesca.
Il volume del cappello che corona la geometrica forma della testa, e i riccioli biondi, che come scolpiti ne escono, la piega delle labbra per accentuare l’espressione corrucciata con gli occhi ardenti, scrutatori; il perfetto rapporto fra la dimensione della testa e il busto sono tutte conferme dei teoremi geometrici di Piero, negli anni della sua maturità, espressa in un implacabile furore matematico.”
Nelle quadrerie della Biennale l’opera era sfuggita alla critica e perciò qui viene riproposta, affiancata alla grande cornice realizzata da Fedeli.