5 giugno - 30 settembre 2011

Gino De Dominicis e Mario Lodola alla Cà d'Oro, Venezia

Padiglione Italia 54 Biennale d'Arte

02 Feb 2012 - 15:26
 Gino De Dominicis, Cà d'Oro, Teoremi Figurativi © Gianni Marussi

 Gino De Dominicis, Cà d'Oro, Teoremi Figurativi © Gianni Marussi

GINO DE DOMINICIS
TEOREMI FIGURATIVI

Inaugurazione 4 giugno ore 19,30

La prestigiosa collezione Koelliker di Gino De Dominicis approda al Padiglione Italia alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte quale iniziativa speciale a Venezia per i 150 anni dell'Unità d'Italia, con la mostra Teoremi figurativi curata da Vittorio Sgarbi, grazie al sostegno del MiBAC e della Soprintendenza veneziana

Gino De Dominicis: "Teoremi Figurativi"

Presenza sostenuta dalla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee e resa possibile dalla Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e Comuni della Gronda lagunare che ha accolto con convinzione un'iniziativa tanto complessa e ambiziosa.

Le opere di De Dominicis sono esposte all'interno della nobile cornice storica della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro dal 5 giugno al 30 settembre 2011. 

La presenza dell'artista nella città lagunare è un déjà vu. L'autore marchigiano, infatti, è noto, all'interno del panorama artistico contemporaneo, grazie, e soprattutto, alle geniali performances, esibite alla Biennale di Venezia del 1972.
Gino De Dominicis (Ancona, 1 aprile 1947 – Roma, 29 novembre 1998) è stato un grande artista italiano, uno dei più emblematici e controversi artisti del panorama italiano del secondo dopoguerra. Complesso ed enigmatico, esplicitò la propria poetica attraverso le più diverse tecniche espressive (egli stesso si definì un pittore, uno scultore, un filosofo ed un architetto).
Difficilmente inquadrabile in una precisa corrente artistica, non rientrando né nell' arte povera, né nella Transavanguardia, né in altre correnti artistiche più o meno note, il suo lavoro si caratterizza invece per una totale indipendenza sia dalle mode che dai gruppi. In vita fu circondato da un alone di mistero e di irreperibilità, soprattutto per la sua volontà di isolare il proprio lavoro dall' omologazione del mondo dell' arte, centellinando sia mostre che apparizioni pubbliche. Per sua scelta non furono mai pubblicati cataloghi o libri sulla sua produzione, né attribuì alla fotografia alcun valore documentario o pubblicitario della propria opera.
De Dominicis deve buona parte della sua fama a alcune performances come a quella tenutasi alla biennale di Venezia del 1972.
Nato ad Ancona nel 1947, Gino De Dominicis formò la propria coscienza artistica nell' istituto d'arte della città, sotto la guida di Ettore Guerriero.
Espose per la prima volta le sue opere in una galleria della città a diciassette anni, nel 1964. Dopo un periodo di viaggi si stabilì a Roma, dove espose nel 1969 alcune opere realizzate negli anni precedenti e pubblicò la sua Lettera sull' immortalità del corpo. La ricerca artistica di De Dominicis può essere per semplicità divisa in due periodi, il primo compreso tra la fine degli anni sessanta e la fine degli anni settanta, erroneamente definito più concettuale, e il secondo compreso tra i primi anni ottanta e il 1998, anno della sua morte, più figurativo e pittorico.
Del primo periodo di attività rimangono alcuni lavori divenuti celebri. Del 1969 sono i due filmati “Tentativo di far formare dei quadrati invece che dei cerchi attorno ad un sasso che cade nell'acqua” e “Tentativo di volo”, sempre del 1969 è la scultura "Il tempo, lo sbaglio, lo spazio" dove uno scheletro umano con i pattini mantiene in equilibrio con un dito un'asta mentre tiene uno scheletro di cane al guinzaglio. Espose nello stesso anno degli oggetti invisibili come “il Cubo, il Cilindro, la Piramide”, mostrati solo dai loro perimetri tracciati sul pavimento.
Sempre alla fine degli anni sessanta apparivano per la prima volta le figure mitologiche di Urvasi e Gilgamesh, destinate a essere rappresentate in molte forme e in molte occasioni durante tutta l' attività artistica di De Dominicis.
Del 1970 va ricordato “Zodiaco” dove rappresentò concretamente i dodici segni zodiacali esponendo un toro, un leone vivo, una giovane vergine e due pesci morti appoggiati sul pavimento.
Nella Biennale di Venezia del 1972 presenterà l' opera “Seconda soluzione d'Immortalità, (L'Universo è Immobile)” nella quale il signor Paolo Rosa, un giovane affetto dalla sindrome di Down, sedeva in un angolo di fronte ad un cubo invisibile, a una palla di gomma (caduta da due metri) nell'attimo precedente al rimbalzo e a una pietra in attesa di movimento.
Nel 1973 terrà a Roma un cocktail per festeggiare il superamento del secondo principio della termodinamica, nel 1975 a Pescara una mostra il cui ingresso era riservato ai soli animali.
Dalla fine degli anni settanta De Dominicis si dedicherà quasi esclusivamente a opere pittoriche e disegni, i lavori di questo secondo periodo sono quasi esclusivamente figurativi, realizzati con tecniche basilari come la tempera e la matita su tavola o su carta, più raramente su tela.
In questo periodo partecipò a altre manifestazioni d'importanza internazionale, oltre che a diverse presenze alla Biennale di Venezia, nel 1982 non accettò l' invito a Documenta di Kassel, nel 1985 vinse il Premio internazionale della Biennale di Parigi.
Nel 1990 in occasione di una mostra antologica al Museo d'Arte Contemporanea di Grenoble espose per la prima volta "Calamita Cosmica", un gigantesco scheletro umano lungo ventiquattro metri, largo nove e alto quasi quattro sdraiato al suolo, perfettamente corretto da un punto di vista anatomico tranne che per il lungo naso, un altro segno, quello dei lunghi nasi caratteristico e ricorrente in molte opere di De Dominicis. Calamita Cosmica (1989) è posta all'ingresso del Museo Maxxi di Roma.
L'evento, curato da Vittorio Sgarbi e organizzato da Promoter Arte di Salvo Nugnes con il coordinamento di Giada Cantamessa, è stato realizzato grazie al prezioso sostegno di Daniela Severi e Luigi Koelliker, al Direttore Generale PaBAAC Antonella Recchia con Mariagrazia Bellisario e Alessandra Fassio, al Soprintendente Giovanna Damiani, a Claudia Cremonini, Direttore della Cà d'Oro, Carla Calisi e Roberto Fontanari, rispettivamente dell'Ufficio Mostre e dell'Ufficio Stampa, a Riccardo Campion, responsabile degli impianti illuminotecnici, Anna Chiarelli, Direttore lavori del cantiere di adeguamento funzionale della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio di Venezia e lagunare.
Si tratta di un progetto ricco e articolato il cui valore è stato riconosciuto a livello istituzionale. Ne accresce infatti il prestigio la collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, di cui l'iniziativa fa parte.
Media Patner: TGCOM
In collaborazione con: Kreo Allestimenti;Tecnorex; Spedart; Siat; Studi Pastore
GINO DE DOMINICIS 
TEOREMI FIGURATIVI 
dal 5 giugno al 30 settembre 2011
Orari di apertura:
lunedì dalle 8.15 alle 14.00
da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
La biglietteria chiude mezz'ora prima
Info e prenotazioni: +39 041 5200345
Agenzia Promoter
Via Cavour n.9 36061 Bassano d.G. (VI)
Tel. +39-0424-237636 Fax +39-0424-237635
Via della Chimica n.12 00144 Roma
Tel. +39-393-9234762 Fax +39-06-54283531
© Gianni Marussi

© Gianni Marussi

 Marco Lodola 

MARCO LODOLA: Ca' Lodola

MARCO LODOLA
Ca' Lodola
54° Biennale Internazionale d'arte di Venezia
 4 giugno - 27 novembre 2011
Marco Lodola sarà anche per questa edizione uno dei protagonisti della Biennale Internazionale d'arte di Venezia con il progetto site specific dal titolo Ca' Lodola, una mostra a cura di Vittorio Sgarbi ( 4 giugno - 27 novembre 2011). 
Per la 54° edizione l'artista ha progettato di "rivestire" la Cà d'Oro di luce, riallacciandosi al progetto originario che la voleva interamente rivestita di una rifinitura in oro, parte di una complessa policromia oggi scomparsa.
Dalle grandi finestre del palazzo si potranno vedere un gruppo di sculture luminose dell'artista: coppie danzanti, abbracciate, felici, spensierate, belle, giovani. Silhouette ritagliate da un immaginario pop e fumettistico, creature di un mondo festoso fatto di luci e colori care al repertorio dell'artista " elettricista", come Lodola ama definirsi.
Come scrive Luca Beatrice che firma il testo in catalogo: "Lo spirito di Lodola è paragonabile a quello del Maestro Longhi, un acuto osservatore della realtà, che parafrasa con dolcezza dimostrandosi perfettamente a suo agio nei saloni affrescati della Venezia che conta [...] Alla Biennale si viene solo per due ragioni: criticare e festeggiare. Proprio come a settembre per la Mostra del Cinema: si vedono i film più con lo spirito del recensore addetto alla stroncatura che non con lo sguardo appassionato del cinephile senza vendette. Per l'arte è lo stesso: troppa roba/poca roba, brutto allestimento, progetto incomprensibile, ansia da prestazione [...] Dopo due anni Lodola e io torniamo in Laguna con un solo scopo: la festa".
Con il progetto veneziano Marco Lodola aggiunge un ulteriore tassello al suo vasto excursus creativo cominciato negli anni '80 con la partecipazione al movimento del Nuovo Futurismo, di cui è tra i fondatori. Di ispirazione futurista la giocosa spettacolarità che da sempre contraddistingue le sue opere d'arte. Lodola si rivolge allo stesso pubblico del cinema, della televisione, della pubblicità e della musica, ricercando la contaminazione con le diverse discipline artistiche. Ne trae ogni volta nuovi impulsi e stimoli creativi, cercando di adeguare tempi e modi dell'arte a quelli della vita contemporanea. 
Catalogo edito da Torcular, testi di: Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi
Ufficio stampa Delos - tel. 02.8052151 - delos@delosrp.it
Valentina Stefani - tel. 02.8052151- cell. 328.1747936 

 

© Gianni Marussi

© Gianni Marussi

 Gino De Dominicis, Vittorio Sgarbi

GINO DE DOMINICIS 
TEOREMI FIGURATIVI 
 
dal 5 giugno al 30 settembre 2011
 
Orari di apertura:
lunedì dalle 8.15 alle 14.00
da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
 
La biglietteria chiude mezz'ora prima
 
Info e prenotazioni: +39 041 5200345
 
Agenzia Promoter
Via Cavour n.9 36061 Bassano d.G. (VI)
Tel. +39-0424-237636 Fax +39-0424-237635
Via della Chimica n.12 00144 Roma
Tel. +39-393-9234762 Fax +39-06-54283531
www.agenziapromoter.it  info@agenziapromoter.it 

© Gianni Marussi

© Gianni Marussi

 Ca' d'Oro

La Ca' d'Oro, antica dimora patrizia del Quattrocento, raccoglie la collezione d'arte donata allo Stato dal Barone Giorgio Franchetti che acquistò l'edificio nel 1894.
 
In questa casa di stile gotico veneziano, attraverso suggestivi scorci architettonici, è possibile ammirare dipinti di scuola veneta tra i quali il celebre San Sebastiano di Andrea Mantegna, opere di scuola toscana e fiamminga, splendidi bronzetti e sculture rinascimentali. 
 
Presso Ca' Duodo, palazzo annesso alla Ca' d'Oro, è ospitata un'interessante raccolta di reperti ceramici rinvenuti nella laguna veneziana.
 
 
La Galleria G. Franchetti alla Ca' d'Oro si trova nel Sestiere di Cannaregio (al n° civico 3932) e si raggiunge percorrendo la lunga calle chiamata Strada Nuova che, costeggiando il Canal Grande, collega la Stazione Ferroviaria Santa Lucia a Campo S.S. Apostoli.
 
L'ingresso si trova sulla calle che collega Strada Nuova alla fermata della linea di navigazione ACTV n° 1 - Ca' d'Oro.
 
ORARIO D'INGRESSO
Lunedì dalle 8.15 alle 14.00 (ultimo ingresso ore 13.30)
Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.45) 
Chiusura completa nei giorni: 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
 
COSTO BIGLIETTI
Intero:   € 6,00  (+ € 1,00 per il diritto di prenotazione)
Ridotto: € 3,00 (+ € 1,00 per il diritto di prenotazione)
- ragazzi U.E. 18-25 anni con documento d'identità
- insegnanti di ruolo quando non accompagnano gruppi di studentI

Gratuito: € 0,00 (+ € 1,00 per il diritto di prenotazione)
- minori di 18 anni U.E. (i minori di 12 anni devono essere accompagnati)
- over 65 U.E.
- studenti e docenti universitari U.E. delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, iscritti ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico, storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia,  iscritti alle Accademie delle Belle ArtI
- dipendenti del Ministero Beni e Attività Culturali
- membri ICOM (International Council of Museums)
- diversamente abili U.E. accompagnati da un familiare o da un assistente socio-sanitario
- giornalisti 

Gratuito: € 0,00 (+ € 5,00 a gruppo per il diritto di prenotazione)
- studenti ed insegnanti di scuole pubbliche e private U.E. Gratuito: € 0,00 (senza diritto di prenotazione)
- guide turistiche con patentino nell'esercizio della propria attività
- interpreti turistici con patentino quando affiancano una guida

Ai cittadini della Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein si applicano le stesse agevolazioni previste per i cittadini della U.E.
L'ingresso alla Galleria Franchetti Ca' d'Oro è consentito solo nel giorno e nella fascia oraria prenotati. Qualora ciò non fosse possibile per cause di forza maggiore verrà comunque consentito l'ingresso nei giorni successivi secondo la disponibilità, anche oltre la validità del biglietto.
Permessi gratuiti provvisori per particolari ragioni di studio possono essere concessi dalla SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI VENEZIA E DEI COMUNI DELLA GRONDA LAGUNARE. 
Durante la Settimana della Cultura (dal 9 al 17 aprile 2011) l'ingresso al museo sarà gratuito per tutti i visitatori (+ il diritto di prenotazione).
L'Arte ti fa gli auguri: per tutto il 2011 nel giorno del loro compleanno i visitatori della U.E. entreranno gratuitamente in tutti i Musei Statali!
 
PRENOTAZIONI TELEFONICHE
Il Call Center è il centro di informazioni e prenotazioni. Con una semplice telefonata è possibile ricevere informazioni e aggiornamenti sul museo, nonché prenotare il giorno e l'ora della visita, il servizio di visite didattiche e le audioguide. Non è mai possibile prenotare per il giorno stesso. Le visite guidate devono essere prenotate e prepagate con almeno 15 giorni di anticipo.
Le modalità di pagamento e di consegna dei biglietti sono personalizzate in base alle esigenze dei clienti: si può pagare tramite bonifico bancario, vaglia postale o carta di credito (VISA o MASTERCARD).
Il Call Center risponde al numero unico  (+39) 041 52 00 345
Il servizio di prenotazione telefonica è attivo:
da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00
sabato dalle 9.00 alle 14.00
chiuso nelle principali festività.
 
PRENOTAZIONI ONLINE
La procedura di prenotazione online prevede una serie di passi durante i quali l'utente verificherà la disponibilità di posti per la data prescelta, sceglierà l'orario e il tipo di biglietto (vedi "costo biglietti").
L'acquisto online prevede il pagamento con carta di credito (VISA, MASTERCARD o AMERICAN EXPRESS); vi ricordiamo di tenerla a portata di mano durante la procedura di prenotazione e di inserire correttamente i dati richiesti.
Le prenotazioni acquistate online non possono essere modificate, né cancellate, né rimborsate, così come indicato nelle pagine del sito precedenti al pagamento e nella mail che riceverà a conferma della prenotazione.
Nota: avvisiamo i gentili clienti che l'acquisto online è limitato ad un massimo di 10 biglietti a prenotazione. Se si desiderano effettuare prenotazioni superiori ai 10 biglietti è necessario contattare direttamente il nostro call center. 
 
AUDIOGUIDE
Per diversificare l'esperienza di visita secondo i desideri e le aspettative del pubblico, sono a disposizione più strumenti di accompagnamento alla visita: il servizio di audioguide costituisce una proposta integrativa all'uso delle guide editoriali e delle visite didattiche. 
Sono disponibili diverse soluzioni tecnologiche, studiate appositamente per un pubblico differenziato: dal semplice walkman portatile, ai sofisticati apparecchi MP3, fino ai computer palmari di nuova generazione con display video a cristalli liquidi, per integrare alla spiegazione anche le immagini.
I testi sono redatti da Storici dell'Arte e pensati per un pubblico ampio. Il sistema di audioguida offre al visitatore la possibilità di scegliere liberamente il proprio itinerario e di avere un tempo pressoché illimitato di ascolto.
Le lingue disponibili sono: italiano, inglese, francese, tedesco, giapponese, spagnolo.
Audioguida singola: € 4,00
Audioguida doppia: € 6,00
 
BOOKSHOP
Offre prodotti editoriali sui musei (monografie, guide, estratti) e pubblicazioni di settore, in particolare sull'Arte veneta. Sono presenti le ultime novità editoriali, quali i cataloghi delle esposizioni temporanee.
Inoltre prodotti multimediali, oggetti di cartotecnica e oggettistica ispirata ai dipinti conservati al Museo (cartoline, poster, video).
Gli orari del bookshop coincidono con gli orari di apertura del museo.
 
DEPOSITO BAGAGLI
Il deposito bagagli è disponibile all'interno del museo al costo di € 0,50 al pezzo ed è obbligatorio per oggetti di dimensioni superiori a 20x30x15 cm, quali borse voluminose o con elementi sporgenti, zaini e ombrelli o altri elementi la cui pericolosità è valutata dal personale di sorveglianza
 
ACCESSIBILITÀ PER DISABILI
Per evitare le scale che portano ai piani superiori è possibile utilizzare l'apposito ascensore.
Si segnala inoltre la presenza di alcuni gradini per raggiungere il bookshop e l'accesso alle Logge.
 
RITIRO DEI BIGLIETTI
In caso di prenotazione, il ritiro dei biglietti avviene presso la biglietteria posta all'ingresso del museo, presentandosi obbligatoriamente 20 minuti prima della visita, pena la perdita dei posti d'ingresso, con il proprio CODICE DI PRENOTAZIONE.
Nel caso di pagamento con carta di credito è necessaria la presenza del titolare della carta munito di documento di identità. Nel caso esso non sia presente, la persona che ritirerà i biglietti dovrà essere in possesso dell'autorizzazione al ritiro dei biglietti stessi del titolare della carta di credito, accompagnata dalla copia del documento di identità.
 
TRASPORTI PUBBLICI
Vaporetto ACTV Linea 1: fermata Ca' d'Oro
A Piedi: 30 minuti dalla Stazione Ferroviaria Venezia – Santa Lucia
 
 
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
Cannaregio n. 3932 (Strada Nuova) 
Venezia
tel. 041 5222349 - Fax 39 (0)41 5238790 - info@cadoro.org
 
 
 
 

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