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Lorenzo Marini in mostra alla Biennale d'Arte di Venezia 2024

Il fondatore della TypeArt è tra gli espositori ufficiali presso il Palazzo Albrizzi Capello fino al 24 novembre 2024

Lorenzo Marini, fondatore della TypeArt, il movimento che punta a liberare le lettere e che pone l’attenzione sull’estetica e sul significato del segno grafico, è tra gli artisti ufficiali della Biennale d’Arte di Venezia 2024, presso il Padiglione Nazionale Grenada, Palazzo Albrizzi Capello. “Il fatto che la Typeart sia riconosciuta ufficialmente ed esposta alla Biennale di Venezia, non è solo una notizia fantastica per me, ma potrebbe essere per tutto il nostro comparto di comunicazione" ha affermato l'artista.

 

Lorenzo Marini in mostra alla Biennale d'Arte di Venezia 2024 - foto 1
Ufficio stampa

 

Lorenzo Marini interpreta la singolarità gravitazionale che Einstein prevede al centro di ogni buco nero e lo fa attraverso le singole lettere dell’alfabeto che, disintegrate dal significato assunto all’interno di una parola, rinascono nell’entropia dei buchi neri e per effetto dell’incurvatura dello spaziotempo, assumono un valore diverso e significati infiniti. “La mia ricerca artistica coinvolge sia la disciplina del graphic design che quella del visual e del art direction” ha aggiunto.

 

Lorenzo Marini in mostra alla Biennale d'Arte di Venezia 2024 - foto 2
Ufficio stampa

 

L'opera in mostra alla Biennale

Un mixed media di quattro pannelli della dimensione complessiva di 200x200 cm, in cui le lettere di Lorenzo Marini attraversano l’orizzonte degli eventi dei buchi neri. Con le quattro opere “Blackhole” Lorenzo Marini presenta 100 nuovi type, una sorta di marchi contemporanei, tutti all’insegna dell’inclusività e dell’individualità di linguaggio.

 

Ogni opera suscita emozioni e solleva interrogativi, come nel caso di quelle esposte alla Biennale di Venezia 2024 che, celebrando il collasso gravitazionale dei buchi neri, da un punto di vista linguistico, portano l’autore a chiedersi: dove vanno a finire le parole non dette? E le promesse non mantenute?

 

“Esibizione selvaggia, indomabile, imponderabile, la riscoperta delle lettere, in Lorenzo Marini, le slega audacemente dai lacci costrittivi delle regole e delle norme, forgiando in autonomia uno scosceso percorso. Qualsivoglia significato vien trasceso, i presidiati confini della sintassi violati" ha commentato il curatore, Daniele Radini Tedeschi.  

 

La biografia di Lorenzo Marini

Artista italiano che vive e lavora fra Milano, Los Angeles e New York, Lorenzo Marini ha sviluppato la sua poetica sotto il maestro Emilio Vedova, dopo aver studiato Architettura all’Università di Venezia. Il concetto di spazio e la ricerca del visual ideale diventano il paradigma della sua pittura. Le sue prime apparizioni pubbliche come artista hanno avuto luogo a Miami poi a New York. Subito dopo, nell’autunno del 2014, la Provincia di Milano gli ha dedicato una grande antologica, in cui ha presentato vent’anni di lavori. Dopo personali presso lo Spazio Oberdan di Milano, e musei di Padova e Firenze, cui vanno aggiunte presenze ad Art Basel Miami, nell’ottobre del 2016 ha tenuto a battesimo, presso il Palazzo della Permanente di Milano, la “Type Art”, movimento di cui è caposcuola e che è tra gli espositori ufficiali della Biennale d’Arte di Venezia 2024.

 

 

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