L'autore traccia il filo rosso delle torbide manovre dell'alta finanza
Ezra Pound: Carta da Visita © Ufficio stampa
Nel 1942 nelle Edizioni Lettere d'Oggi esce Carta da Visita la prima opera di Pound in italiano. Wanni Scheiwiller lo ripubblica nel 1974.
Oggi viene riproposto, nella collana l'Archeometro, da Bietti, con un saggio di Luca Gallesi che sottolinea come Ezra Pound sia stato un patriota americano, sia pur "innamorato" della Vecchia Europa. Pound si battè strenuamente perchè gli U.S.A. non entrassero in guerra e questo gli costò l'incriminazione per alto tradimento.
Nel 1942 dai microfoni di Radio Roma: " Il nemico è Das Leihkapital. Il vostro nemico è Das Leihkapital , il Capitale preso a prestito, il capitale errante internazionale. [...] E sarebbe meglio per voi essere infettati dal tifo e dalla dissenteria e dalla nefrite, piuttosto che essere infettati da questa cecità che vi impedisce di capire QUANTO siate compromessi, quanto siate rovinati.[...]
Si fanno le guerre, scriveva nel 1944, per creare debiti".
Poi il campo di prigionia a Pisa (1945). Diceva allora così: "Socrate fu accusato di empietà e di voler sovvertire le leggi del suo paese; eppure non era né empio né sovversivo, e la storia successiva lo ha dimostrato. Io sono accusato di tradire il mio paese, che amo tanto quanto voi italiani amate il vostro. Ma chi, come me, agisce alla luce di una verità percepita e prevista interiormente, anticipa nel presente una realtà futura molto certa".
L'anno sucessivo il trasferimento nel manicomio criminale a Washington, senza mai essere sottoposto ad un solo processo. Ne 1957 un gruppo di amici fra cui Ernest Heminngway, Robert Frost, Archibald MacLeish e anche il giovane editore Wanni Scheiwiller si prodigarono perché si trovasse una soluzione.Pound venne liberato nel 1958, ma per sempre privato della sua personalità giuridica. Visse da allora in Italia fino alla morte a Venezia nel 1972:
In questa attuale crisi planetaria suonano profetiche le fulminee parole di Pound:
"LA MONETA è titolo, quantitativamente determinato, scambiabile a volontà contro qualsiasi merce offerta sul mercato. In ciò differisce da un biglietto ferroviario, che è titolo specifico, non a scopo generale.
Non basta dire della nuova moneta che è «simbolo di lavoro».
È simbolo di collaborazione. È certificato di lavoro compiuto dentro un sistema, e stimato, o «consacrato» dallo Stato.
La moneta statale, o imperiale, è sempre stata proclama di sovranità. La sovranità comporta il diritto di battere o di imprimere moneta.
"Dentro un sistema" vuol dire, che la moneta deve essere certificato di compiuto lavoro utile alla nazione, stimato dallo Stato d'un determinato valore per la Nazione.
Le confusioni a proposito della moneta sono state e continuano a esser volute. Non sorgono né dalla natura della moneta, né dalla stupidità naturale del pubblico.
Fu un Rothschild a scrivere: "coloro che lo capiscono saranno intenti allo sfruttamento, e il pubblico forse non capirà mai che (il sistema usurocratico) è contrario ai loro interessi" (Lettera dei fratelli Rothschild citando J. Sherman, alla ditta Ikleheimer, Morton etc. in data di 25 giugno, 1863).[…]
INDEBITARSI un modo di far carriera politica. Il Mandarino Wu Yung ci racconta ch’essendo divenuto governatore, i banchieri lo pregavano di prendere da loro danaro in prestito. Egli insisteva che non avrebbe potuto mai ripagarli dal suo stipendio. Essi s’infischiavano di quel fattarello.
Questo racconto si collega colla vita dell’usciere veneziano che s’impiccò dopo quarant’anni di servizio fedele. La cambiale…. rompe i muri e l’armi.
E la politica dei salarii ingiustamente bassi può fare il giuoco degli usurai.[…]
NON SI capisce ancora abbastanza che ogni sana economia, ogni procedimento economico sorge dalla giustizia. La moneta è una misura. È ammonimento di quanto il pubblico deve al portatore della moneta, del biglietto. «Non da natura, ma da abitudine; quindi chiamata numisma»
Lo stato può prestare. È più giusto che lo stato venga pagato per il lavoro che fa l’amministrazione che non per il lavoro o del lavoro che fanno gli operai non statali.
Creando precisamente questi dischi metallici, o questi pezzi di carta, che servono come mezzo di scambio e di misura degli scambi, lo stato lavora, e sarebbe giusto che gli impiegati dello stato, i governatori, fossero rimunerati per questo lavoro, invece di percepire tasse sui prodotti altrui. Il lavoro etico e intellettuale che va a determinare la misura nel misurare il prezzo giusto, merita la sua giusta ricompensa.
[…] Sarebbe anche utile che la moneta si consumasse di pari passo colle merci, invece d’essere permanente in un sistema dove i beni si consumano, e i cibi vengono mangiati.
Lo studio dell’economia monetaria è degno, perché ci conduce alla contemplazione della giustizia."
© Ufficio stampa
Carta da visita
Titolo: Carta da visita
Autore: Ezra Pound
Curato da: Gallesi L.
Editore: Bietti
Collana: L'Archeometro
Data di Pubblicazione: Giugno 2012
ISBN: 8882482588
ISBN-13: 9788882482589
Pagine: 110
Prezzo: € 14.00