fino al 14 dicembre

I ritratti di Vittorio Corcos, delicato traduttore dei sogni della Belle Epoque

A Padova la più completa mostra antologica mai realizzata porta alla scoperta del pittore livornese, interprete del bel mondo della Fin de siècle

01 Ott 2014 - 11:55

"Chi non conosce la pittura di Vittorio Corcos?" scriveva il critico Ugo Ojetti nel 1933 "Attenta, levigata, meticolosa, ottimistica: donne e uomini come desiderano d'essere, non come sono". Oggi tuttavia il pittore livornese non gode della stessa fama, forse perché gran parte della sua opera è rimasta proprietà di collezioni private. Una mostra a Padova, la prima antologica, ci porta alla scoperta del ritrattista italiano più ricercato della Belle Epoque.

I ritratti di Vittorio Corcos, delicato traduttore dei sogni della Belle Epoque

1 di 10
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

Nato a Livorno, studia a Napoli e si trasferisce poi a Parigi, dove frequenta la bottega del famoso ritrattista Léon Bonnat. Qui conosce il bel mondo di un artista assediato dalle richieste dell'alta borghesia incline all'autocelebrazione, che diventerà anche il suo.

Tornato in Italia infatti la sua fama è affermata. Il suo quadro Sogni, presentato all'Esposizione di Firenze del 1896, diventa tanto famoso da essere riprodotto in serie come cartolina. Il ritratto desta scalpore per la posa sfrontata del soggetto, una ragazza moderna che guarda dritto verso lo spettatore pur senza vederlo, gli occhi velati dal suo sognare. Il quadro, sospeso tra sogno e inquietudine, si presta a simboleggiare l'atmosfera della Belle Epoque, un'età dorata che si avvia stancamente verso gli orrori del primo Novecento.

Grazie alla moglie Emma, letterata e corrispondente di D'Annunzio e Pascoli, Corcos entra in contatto con numerose personalità dell'epoca. Dipinge i ritratti ufficiali di sovrani d'Europa, dalla Regina Margherita alla regina Amelia di Portogallo,agli imperatori di Germania, a famose personalità letterarie, come Carducci e l'editore Trèves. Ma i suoi ritratti più riusciti riguardano le gran dame dell'alta società europea, che gli valse la fama di "pittore delle belle donne".

L'autoritratto di Corcos, che ci ha fatto conoscere l'aspetto di molti uomini e donne famosi ma che ha dipinto un solo ritratto di sé, è conservato alla Galleria degli Uffizi, ospite insieme agli altri grandi del Corridoio Vasariano.

Corcos, I sogni della Belle Epoque

Padova, Palazzo Zabarella

6 settembre - 14 dicembre 2014

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri