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Parma si prepara per i 200 anni di Verdi

Al Teatro Regio le musiche più popolari

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Parma si prepara già a celebrare i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, anniversario che cadrà nel 2013, con diverse iniziative musicali avviate in questi giorni. Nel cartellone ha trovato un'ulteriore conferma "Waiting for Verdi", il progetto di promozione culturale che ha ottenuto l'appoggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti. Dopo il concerto al Teatro Regio, che ha riscosso gli applausi di un pubblico non soltanto di specialisti, andrà in tournée a Roma, Napoli e in altre città per approdare infine in America.

Sotto la bacchetta di Andrea Battistoni, direttore poco più che ventenne ma forte di esperienze prestigiose, e con l'orchestra del Conservatorio "Arrigo Boito", si dà spazio ad alcune tra le arie più popolari del repertorio romantico. Brani sinfonici, pezzi di bravura o d'insieme tratti da "Traviata", "Macbeth", "Trovatore" e "Rigoletto" nell'interpretazione del soprano Silvia Dalla Benetta, del mezzosoprano Alessandra Palombra, del tenore Ji Myung Hoon e del baritono Filippo Polinelli, voce emergente formata all'Accademia della Scala.

Tra le primizie, alcune rielaborazioni verdiane composte per pianoforte da Franz Liszt ed eseguite dal maestro Roberto Prosseda. "Waiting for Verdi", ideato da Francesca Parvizyar che ne cura anche la direzione artistica, fa parte di un piano articolato. Il progetto, partito nel 2009 con l'intento di valorizzare nuovi talenti, ogni anno assegna borse di studio per la formazione accademica e promuove la cultura in ambiti diversi. Ad esempio, l'anno scorso ha organizzato il restauro del pianoforte di Liszt conservato al Museo del Teatro alla Scala. Si sono potute così riscoprire le sonorità originali di una tastiera spinta alle sue estreme possibilità espressive.

L'anteprima verdiana, andata in scena il 19 ottobre, l'anno prossimo si inserirà tra le manifestazioni dell'anno culturale italiano negli Stati Uniti promosso dal Ministero Affari Esteri. A Parma, dopo il cambio ai vertici della città e la nomina di Carlo Fontana come amministratore del Teatro Regio, si stanno ridefinendo la stagione lirica e le iniziative per il bicentenario del compositore emiliano celebrato in tutto il mondo. Il Festival Verdi ha trovato conferme nel "Rigoletto" e nella "Battaglia di Legnano" e si avvia a conclusione per ripartire l'anno prossimo con una nuova edizione.

Invece la prima della stagione lirica è attesa per gennaio nel giorno del Santo patrono della città, Sant'Ilario, sotto la direzione artistica di Paolo Arcà. Continuano i concerti dedicati agli echi prodotti dalla grande musica romantica: da Liszt a Busoni fino a Rota, si propongono rielaborazioni composte per tutto l'Otto e Novecento a partire dalle melodie del Maestro di Busseto. Senza dimenticare l'evoluzione che da Verdi ha prodotto nuovi filoni lirici, dalla "Cavalleria Rusticana" fino alle melodie popolari napoletane.