FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Addio a Sergio Zaniboni, con la sua matita diede spessore a Diabolik

Il fumettista torinese aveva 80 anni. Per più di un quarantennio disegnò il re del brivido creato dalle sorelle Giussani

Addio a Sergio Zaniboni, con la sua matita diede spessore a Diabolik - foto 1
sito-ufficiale

Si è spento all'età di 80 anni Sergio Zaniboni, fumettista di grande talento celebre soprattutto per essere stato il principale autore di Diabolik.

Fu lui a fissare la grafica del re del crimine ideato dalle sorelle Giussani. Se a quel personaggio rimase particolarmente legato disegnandolo per oltre 40 anni, Zaniboni prestò la sua matita anche ad altri nomi celebri, come Tex Willer, per il quale realizzò un albo speciale negli anni 90.

La scomparsa è avvenuta il 18 agosto. Nato a Torino il 4 agosto del 1937, Zaniboni aveva scoperto la propria vena artistica nel campo del fumetto a trent'anni suonati, dopo aver esercitato per alcuni anni il mestiere di elettrotecnico, ma anche di grafico pubblicitario (suo il logo delle figurine Panini) e illustratore.

L'incontro della vita, quello con Diabolik, arrivò nel 1969: l'albo di esordio fu "Delitto su commissione", a cui seguirono più di altre 300 avventure del popolarissimo criminale. Sebbene non sia stato lui a creare la figura di Diabolik, con il suo tratto definito ed elegante Zaniboni fu fondamentale per dare profondità e compiutezza tanto al protagonista delle store che alla sua compagna, Eva Kant, fissandone in maniera compiuta le figure.

Il suo lavoro era ispirato alla vita reale, tanto che amava fotografare gente comune per poi farne spunto di ispirazione per i propri personaggi. Da un punto di vista tecnico invece amava lavorare a matita e lì fermarsi, lasciando la parte di inchiostratura a un collaboratore, che negli ultimi anni era spesso suo figlio Paolo. Lavorò anche per "Il Giornalino" e "Il corriere dei piccoli".