Il roti sans pareil: la ricetta dellʼarrosto matrioska

Oggi andiamo in Francia, per scoprire quella che da molti è considerata la ricetta più complicata mai concepita. Da un gastronomo parigino del 700 nasce un'insensata idea: 17 volatili farciti l'uno dentro l'altro per creare un arrosto matrioska da record! "L'arrosto senza eguali", così lo definì Alexandre Balthazar Laurent Grimond de la Reynière, eclettico gastronomo vissuto a Parigi nella seconda metà del XVIII secolo.

Egli era famoso per le sue cene trimalchioniche e per lo sperperio del denaro di famiglia, che portò in ultima misura al suo diseredamento. Tra le sue fantasiose iniziative vi è stata quella di simulare la propria morte al fine di scoprire quanta gente sarebbe venuta al suo funerale.

Grimond aveva una passione sincera per la cucina e per il buon cibo, che lo portò nell'arco della sua vita ad esplorare tutti gli estremi di questo mondo.

Il risultato dei suoi quanto mai peculiari studi è racchiuso nell'Almanach des Gourmands, un libro di cucina da lui scitto nel 1807 all'interno del quale il francese introduce la chimerica figura del rôti sans pareil.

Si tratta di una ricetta che prevede l'utilizzo di 17 pennuti diversi, farciti l'uno dentro l'altro a matrioska fino all'ottenimento di un mastodontico arrosto da 7 kg.Il tripudio della cacciagione, una manna per il colesterolo.

Si elencano di seguito le componenti della ricetta.

L'arrosto di Grimond prevede che un'otarda sia farcita con un tacchino, farcito con un'oca, farcita con un fagiano, ripieno di pollo, ripieno di anatra, farcita con una faraona, ripiena di beccaccia, dentro un germano reale, farcito con una pernice, ripiena di piviere, farcito di pavone, ripieno di quaglia, farcita di tordo, ripieno di allodola, farcito di passerotto ortolano, contenente infine un piccolo canapino che è farcito infine di olive, acciughe e capperi.

Le olive e i capperi però potrebbero appesantire il piatto e renderlo meno primaverile!

Insomma, il giovane Alexandre non era propriamente un modello di sobrietà. Per fortuna è difficile credere che alcuno abbia mai voluto o potuto realizzare l'"arrosto senza eguali", anche perchè richiederebbe un paio di giorni di farcitura, un paio di giorni di cottura ed l'intera alta società parigina per il suo consumo.

Per noi è meglio accontentarsi di un'insalatina greca. Se anche voi vi siete cimentati nella farcitura di un rôti sans pareil e avete una foto, vi preghiamo di non mandarcela...

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