Organizzata una rete per portare le cure ad altre 24 famiglie che ne avevano bisogno
di Paolo BrinisAffetta da una rara forma di spina bifida, la piccola Vera aveva bisogno di cure specifiche. Con enormi sacrifici i genitori Simone e Francesca di Caprino Veronese hanno messo in piedi un progetto per aiutare loro figlia di due anni e mezzo. Ma non solo. Hanno creato un gruppo whatsapp con altre 24 famiglie che hanno figli con spina bifida o paralisi cerebrale, riuscendo a portare aiuto ad altri bambini che abitano in Veneto, Lombardia, Puglia e Lazio. "Facciamo arrivare di volta in volta in Italia i fisioterapisti invece di andare noi all'estero con spese e disagi inimmaginabili. Grazie a un gruppo di cittadini di Rivoli che si chiama Le Musagne - hanno raccontato i due genitori - vengono realizzate attività ludiche e il ricavato viene devoluto al nostro gruppo di famiglie che necessita di queste cure specifiche".