Negli ultimi tre giorni almeno 30 aerei militari statunitensi sono stati spostati dalle basi americane negli Stati Uniti a quelle europee.
di Francesca CantoIl tempo è un fattore critico che può cambiare le regole del gioco e a Washington il suono delle lancette che scandisce il trascorrere delle ore, adesso si sente più forte perchè Donald Trump deve decidere se affiancare Israele nel conflitto contro l'Iran.
Nell'attesa della scelta finale del presidente, la Casa Bianca si sta preparando all'attacco.
Negli ultimi tre giorni almeno 30 aerei militari statunitensi sono stati spostati dalle basi americane negli Stati Uniti a quelle europee. Si tratta di aerei cisterna utilizzati per il rifornimento di caccia e bombardieri. Secondo Flightradar 24 almeno sette di questi - tutti KC-135 - hanno fatto scalo in Spagna, Scozia e Inghilterra. Mentre ItalMilRadar - che monitora gli aerei e le navi militari nel teatro del Mediterraneo - mostra che nelle ultime ore più di una dozzina di Boeing C-17A sono partiti da diverse basi europee – RAF Mildenhall, Ramstein e Aviano – verso la regione del Golfo. Queste immagini satellitari mostrano invece il Boeing P-8 Poseidon della Marina Statunitense - operativo dalla base navale di Sigonella - svolgere una missione di sorveglianza a largo di Israele.
Spostata anche una portaerei, la USS Nimitz, dal Mar Cinese Meridionale verso il Medio Oriente, dove si trova già la Uss Carl Vinson. Massima allerta sulla base di Diego Garcia e su quella di Cipro, da dove dovrebbero partire i bombardieri B2, gli unici in grado di trasportare le bunker busters necessarie per attaccare l'impianto nucleare di Fordow.