Una finestra temporale - quella del presidente - per permettere alla via diplomatica di sottrarlo da un intervento militare che rischia di spaccare la sua base politica e infrangere la promessa di non lasciarsi impantanare in un'altra guerra in Medio Oriente
"Non ci sarà nessun negoziato con gli Stati Uniti fin quando Israele continuerà ad attaccarci" fa sapere Teheran per non mostrare segnali di debolezza, ma i colloqui sono in corso. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi continua a trattare con la Casa Bianca, attraverso l'inviato di Washington in Medio Oriente Steve Witkoff, che gli avrebbe riproposto l’accordo sul nucleare già delineato a maggio, basato sulla creazione di un consorzio regionale di arricchimento di uranio fuori dall'Iran, offerta che Teheran ha però rifiutato. Al contempo, Araghchi sta negoziando con l'Europa.