L'operazione era volta a smantellare una cellula della banda carceraria che il governo degli Stati Uniti ha designato come organizzazione terroristica straniera
La polizia spagnola ha arrestato 13 persone sospettate di appartenere alla banda venezuelana Tren de Aragua. L'operazione era volta a smantellare una cellula della banda carceraria che il governo degli Stati Uniti ha designato come organizzazione terroristica straniera. L'organizzazione è stata bersaglio degli attacchi militari dell'amministrazione Trump contro le navi sospettate di traffico di droga nel Pacifico orientale e nei Caraibi, e nella sua repressione interna dell'immigrazione. Nei raid smantellati anche due laboratori utilizzati per la produzione di tusi - una miscela di cocaina, MDMA e ketamina - e sequestrate altre droghe sintetiche e cocaina. Gli arresti sono seguiti a un'indagine avviata dalla polizia spagnola lo scorso anno dopo che il fratello di "Niño Guerrero", il leader della banda Tren de Aragua, è stato arrestato a Barcellona in base a un mandato di arresto internazionale. La gang è nata in Venezuela più di dieci anni fa in una prigione che ospita criminali violenti nello stato centrale di Aragua. La banda si è espansa negli ultimi anni, quando oltre 7,7 milioni di venezuelani sono emigrati in altri Paesi dell'America Latina, negli Stati Uniti e in Spagna. Gli arresti delle 13 persone sono avvenuti nelle città di Barcellona, Madrid, Girona, La Coruña e Valencia.