Il più grande scambio di prigionieri dall'inizio del conflitto si conclude mentre un massiccio raid russo colpisce l'Ucraina. Zelensky accusa Russia e Usa, e Bruxelles e Roma condannano gli attacchi
di Isabella JoscaSi è concluso il più imponente scambio di prigionieri – militari e civili – tra Russia e Ucraina dall’inizio della guerra, con l’obiettivo, secondo Mosca, di favorire un possibile negoziato di pace. Tuttavia, poche ore dopo l’ultima fase dell’operazione, la Russia ha lanciato un pesante attacco con 370 missili e droni kamikaze su 13 regioni ucraine, causando 12 morti e 60 feriti, inclusa la capitale Kiev. Il presidente ucraino Zelensky ha denunciato la doppia minaccia di Mosca e il silenzio di Washington, chiedendo una maggiore pressione internazionale per portare Putin al tavolo delle trattative.