Allo stallo sul campo di battaglia in vista del quarto inverno di guerra, coincide un intensificarsi di azioni parallele
di Luca PesanteDroni nei cieli europei. E' successo di nuovo, ancora a Oslo, nello stesso scalo chiuso soltanto pochi giorni fa per diverse ore a seguito dell'avvistamento di velivoli non identificati in prossimità delle piste. Questa volta sono stati alcuni piloti a segnalare alle autorità le scie luminose delle traiettorie di 3, forse 5 probabili droni. Rallentate le operazioni di decollo e atterraggio, poi riprese regolarmente. E' solo l'ultimo episodio di una lunga, ininterrotta serie che ha coinvolto molti aeroporti dell'Europa centrale e settentrionale. E' il bollettino ormai quotidiano di una guerra ibrida, strisciante, parallela a quella che corre verso il quarto inverno di combattimenti in Ucraina. Allo stallo dell'avanzata russa corrisponde una incerta controffensiva di Kiev, così come con il freddo che torna a pungere aumentano gli attacchi agli impianti energetici, capaci di lasciare al freddo e al buio intere città.