Sequestrati conti correnti accesi in Italia e all'estero, una villa nella Capitale e due autovetture, di cui una di lusso
Il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Roma - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di Roma - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giancarlo Tulliani residente a Dubai e attualmente latitante. Sequestrati conti correnti accesi in Italia e all'estero, una villa nella Capitale e due autovetture di cui una di lusso, per un valore complessivo di circa 2,2 milioni di euro. L'attività odierna trae origine da una precedente inchiesta giudiziaria che nel 2017 portò all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Roma nei confronti dei componenti di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, dedita alla commissione dei reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.Il profitto illecito dell’associazione, oggetto di riciclaggio, veniva impiegato, oltre che in attività economiche e finanziarie, anche nell’acquisizione di immobili da parte della famiglia Tulliani, in particolare Giancarlo. L'uomo, dopo aver ricevuto, direttamente o per il tramite delle loro società offshore, ingenti trasferimenti di denaro di provenienza illecita, privi di qualsiasi causale o giustificati con documenti contrattuali fittizi, trasferiva le somme all’estero, utilizzando i propri rapporti bancari. Tali proventi illeciti venivano reimpiegati in acquisizioni di beni immobili e mobili, sottoposti a sequestro dalla guardia di finanza. A conclusione dell'iter processuale di primo grado, Tulliani, tuttora latitante, è stato condannato alla pena di 6 anni di reclusione per il reato di riciclaggio; contestualmente è stata disposta la confisca dei beni, pari ai proventi illecitamente accumulati.