I riformisti dem sconfessano la linea decisa dalla direzione del Partito democratico
di Laura BerlinguerUna minoranza, sì, ma pronta a fare sentire la propria voce. I riformisti dem prendono posizione ufficiale sui referendum previsti l'8 e il 9 giugno. In una lettera al quotidiano la Repubblica annunciano che voteranno solo due quesiti, quello sulla cittadinanza e sulla responsabilità delle imprese nei subappalti. Nessuna resa de conti sul Jobs Act, avvertono i sei esponenti, tutti ex renziani. I riformisti dem sconfessano così la linea decisa dalla direzione del Partito democratico e ribadita ogni giorno dalla segretaria: cinque sì. Sui referendum, le opposizioni si muovono in ordine sparso.