A Roma, ospitati dal centro culturale ebraico Il Pitigliani, raccontano la loro esperienza
di Isabella JoscaDalla festa al massacro in pochi minuti, dalla musica e le danze alla consapevolezza che stava accadendo qualcosa di terribile. Prima i boati, scambiati per lanci di razzi, poi ecco i pick-up e le motociclette cariche di terroristi di Hamas. Tamir Leshetz E Yuval Seman Tov erano al Nova Festival quel 7 ottobre di due anni fa. Il rave che aveva radunato 3500 giovani. Di questi 364 furono uccisi, 44 presi in ostaggio. Per i due ragazzi 25enni, da sempre amici e lì con un altro amico, l'inizio di una fuga rocambolesca. A Roma, ospitati dal centro culturale ebraico Il Pitigliani, raccontano la loro esperienza. "Ci hanno circondato, hanno cominciato a sparare, il nostro amico Ron è stato ucciso. Mentre correvamo e ci sparavano addosso, ho pensato. 'Sono solo in questo mondo'", dice Tamir.