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Nepal, Simone Moro: "Gli alpinisti coinvolti non hanno colpe, c'è stata un'ondata di maltempo eccezionale"

Il soccorritore a Tgcom24:"In questo periodo è altissima stagione su quelle montagne, non è gente che si è andata a cacciare nei guai". Poi un appello: "Servirebbe riaprire una nostra ambasciata lì, prima c'era""

05 Nov 2025 - 12:59
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"In Nepal questa è altissima stagione dei trekking, non si parla di gente che si è cacciata nei guai. Gli italiani coinvolti stavano facendo percorsi semplici. La seconda montagna soprattutto. Mi sento di dire che non trovo una corresponsabilità", così Simone Moro, alpinista, soccorritore, aviatore italiano a Tgcom24. ""Lì non c'è nulla, il bollettino meteorologico è inaffidabile, non si hanno le informazioni che abbiamo noi. Sono stati sorpresi da un'ondata di maltempo eccezionale".  Anche sui soccorsi Moro, che in Nepal ci è stato 121 volte, chiarisce: "Lì non esiste il soccorso alpino né mezzi istituzionali o dello Stato che prestano soccorso. Il servizio è solo privato. Inoltre le distanze sono enormi, ci sono anche problemi tecnici di rifornimento e di tempi perché le montagne sono altissime e non si possono scavalcare. E' tutto molto più complicato e costoso, in un paese grandissimo.Qui in Italia siamo fortunati, abbiamo tutto gratis e più semplice". Infine da Moro un appello: "Dovremmo riaprire un'ambasciata italiana in Nepal, prima c'era"