Le operazioni di recupero si sono svolte sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce ed effettuate dalla società Asps Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli e del Nucleo Sommozzatori di Taranto
Vari pezzi di artiglieria risalenti ai secoli XVII-XVIII sono stati rinvenuti nello specchio d'acqua di Torre Mozza, marina di Ugento (Lecce), a 4 metri di profondità, a circa 200 metri dal litorale. Le operazioni di recupero si sono svolte sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce ed effettuate dalla società Asps Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli e del Nucleo Sommozzatori di Taranto.
Il recupero, oltre a scongiurare il rischio di danneggiamenti e trafugamenti, ha consentito l'acquisizione di dati che saranno oggetto di un prossimo approfondimento.