Mentre si discute il piano Usa, nuovo decreto del Cremlino per rafforzare l'esercito russo
di Francesca CantoNon c'è pace senza vittoria per Vladimir Putin. E a dirlo non è soltanto il piano per il cessate il fuoco in Ucraina, promosso da Washington, ma anche il decreto del Cremlino numero 821. Nel documento si legge che per ottenere un permesso di soggiorno o la cittadinanza in Russia, gli uomini stranieri tra i 18 e i 65 anni devono firmare un contratto militare di almeno un anno con l'esercito di Mosca. Una clausola che permette anche ai loro parenti stretti di fare domanda. Vale per tutti, anche per i cittadini occidentali che vivono in territorio russo, circa 30mila secondo stime recenti. Tuttavia, il provvedimento prende di mira soprattutto uomini originari del Caucaso e dell'Asia centrale, come tagiki, uzbeki e kirghisi, arrivati nel Paese per lavorare nell'agricoltura, nell'edilizia o nella ristorazione e costretti a combattere in Ucraina. Già 20mila migranti del cosiddetto Sovietstan - come riporta il quotidiano di opposizione russo Verstka - si trovano sulla linea del fronte. E la campagna del Cremlino per rafforzare il suo esercito coinvolge anche l'Africa.