Il legale Corrado Sinatra a Tgcom24: "Molti punti ancora da chiarire, attendiamo le immagini delle videocamere di sorveglianza"
di Massimiliano Di DioSalvatore Calvaruso, 19 anni, accusato della strage di Monreale in cui sono morti tre ventenni, Andrea Miceli, Salvo Turdo e Massimo Pirozzo, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice. "È un ragazzo incensurato, proveniente da una famiglia onesta", ha detto il suo legale Corrado Sinatra. "Durante l’interrogatorio ha pianto a lungo, ha chiesto scusa e si è maledetto per ciò che è accaduto. Era salito a Monreale solo per mangiare e bere qualcosa. Non c’era nessuna intenzione violenta". Secondo l'avvocato, il contesto è quello di una città in cui le armi clandestine sono diffuse: "Lo dicono i fatti di cronaca. A Palermo purtroppo è così".
Calvaruso non ricorderebbe dove ha gettato l’arma e non avrebbe fornito dettagli sui ragazzi che erano con lui. "Ha raccontato solo i momenti dell’aggressione e lo sparo. Ha chiesto perdono alle famiglie delle vittime più volte. È stato un momento emotivamente forte anche per i magistrati".
"Non c’è ancora chiarezza balistica: si parla di 20 proiettili, ma è improbabile che li abbia sparati tutti una sola persona. Non si sa quante pistole ci fossero, da dove siano partiti i colpi, quanti fossero gli aggressori. Serve acquisire le immagini della videosorveglianza: al momento abbiamo solo video da TikTok", ha detto Sinatra.
Quanto alla famiglia Calvaruso, l'avvocato ha riferito che "sono distrutti. La madre ha chiesto perdono alle famiglie delle vittime e ha più volte detto che il gesto del figlio è gravissimo e imperdonabile".