Sull'isola paradisiaca di Roatan, in Honduras si sperimentano nuove strade verso la longevità. Con i soldi dei "paperoni" Usa
di Marta VittadiniIl cinema ha immaginato il miraggio dell'eterna giovinezza in scenari tra l'horror e il grottesco. Nella realtà, invece, tutto accade alla luce del sole di un'isola paradisiaca, Roatan, in Honduras. Qui, al di fuori del raggio d'azione della Food and drug administration (Fda), l'agenzia per la regolamentazione del farmaco americana, sperimentare nuove strade verso la longevità è possibile, senza troppi limiti.
Tra le cavie più illustri - volontarie, e paganti - il miliardario americano Patri Friedman: poco più che 40 anni, nipote del premio Nobel per l'Economia Milton, si è sottoposto a un costo di circa 20mila dollari a un'iniezione che promette di "rallentare l'invecchiamento e prolungare gli anni di salute. Non è certo il primo esperimento per l'eccentrico imprenditore: si è fatto sostituire tutti i batteri della bocca per prevenire definitivamente la carie e ha un microchip impiantato nella mano, che funziona sia come chiave della macchina che come biglietto da visita.
Ma non c'è solo Friedman. A investire nella startup Minicircle, che propone iniezioni di follistatina come siero di lunga vita, sono a loro volta giganti del tech come il co-fondatore di Paypal e il capo di Open Ai. Tutto questo mentre la scienza "tradizionale" lancia l'allarme, avvertendo che i rischi sono moltissimi e i dati a sostegno ancora fragili.