L'imbarcazione è lunga 20 metri, ha 2 ponti per accogliere le persone soccorse ed è dotata di 1 gommone veloce
"Oyvon", la nuova nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, ha lasciato il porto di Licata per dare inizio alla sua prima missione nel Mediterraneo centrale. "Quasi un anno dopo essere stata costretta a interrompere le operazioni con la Geo Barents, l'ultima nave dell'organizzazione medico-umanitaria attiva da maggio 2021 a dicembre 2024.Oggi MSF torna nel Mediterraneo con la nave Oyvon, che in norvegese significa 'speranza per l'isola'. L'imbarcazione, in passato una nave ambulanza in Norvegia, è stata completamente ristrutturata e attrezzata per effettuare operazioni di ricerca e soccorso in mare su una delle rotte migratorie più pericolose al mondo", si legge in una nota che spiega che "Oyvon batte bandiera tedesca. In passato ha operato come nave ambulanza in Norvegia prima di essere acquistata da MSF e adeguata alle attività di ricerca e soccorso. La sua lunghezza totale è di 20 metri, ha 2 ponti per accogliere le persone soccorse ed è dotata di 1 gommone veloce (rhib) che verrà utilizzato durante le operazioni di soccorso. Il team a bordo è composto da 10 persone, tutti operatori di MSF".