Non avrebbe esitato, si dice, a prendere le distanze dall'idea del presidente Usa di eliminare l'ala est per costruire la grande ballroom per mille persone
di Isabella JoscaLe immagini delle ruspe che sventrano la east wing della Casa Bianca hanno fatto il giro del mondo: gru e operai al lavoro, un cumulo di macerie in bella vista, il 1600 di Pennsylvania Avenue, l'indirizzo più potente del mondo, in parte ridotto a un cantiere aperto per far posto - nell'ala che per oltre cent'anni ha ospitato gli uffici della first lady - a quella mega sala da ballo da 250 milioni di dollari fortemente voluta da Donald Trump. Le critiche non sono mancate, più di una persona - tra storici, oppositori politici e semplici cittadini - ha storto il naso parlando di decisione infelice. Ora, a quanto pare, anche Melania.
L'attuale first lady degli Stati Uniti si è vista poco in questo secondo mandato presidenziale del marito. Ma non avrebbe esitato, si dice, a prendere le distanze da Trump e dalla sua maestosa idea di eliminare l'ala est per costruire la grande ballroom per mille persone. Non è un mio progetto, avrebbe detto Melania, mostrando perplessità e sconforto.