L'Idf ha attaccato finora più di 400 obiettivi colpendo anche i siti di Natanz e Isfahan, dove è stata distrutta un'infrastruttura per l'uranio arricchito
di Luca PesanteLa nuova, rapida escalation in corso in Medioriente accende le sirene d'allarme più temute, ovvero quelle del rischio nucleare. L'Idf ha attaccato finora più di 400 obiettivi colpendo anche i siti di Natanz e Isfahan, dove è stata distrutta un'infrastruttura per l'uranio arricchito. Israele chiarisce di non aver colpito l'impianto più a rischio, quello di Fordow. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, al momento non si registra nessun aumento di radiazioni a Isfahan.