Il caso

Martina Carbonaro, omicida reo confesso al gip: "L'ho colpita perché ha rifiutato il mio abbraccio"

La vittima aveva deciso di interrompere la relazione da poche settimane

di Alessio Campana
30 Mag 2025 - 12:13
01:35 

Uccisa per un abbraccio negato. Alessio Tucci lo ha raccontato al giudice per le indagini preliminari di Napoli nord, nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo che si è tenuto nel carcere di Poggioreale. Ha detto di aver colpito Martina Carbonaro, quattordici anni appena, in un casolare di Afragola, vicino allo stadio Moccia. La vittima aveva deciso di interrompere la relazione da poche settimane.

Tanto è bastato per scatenare la furia del giovane, che si è scagliato contro di lei con una "forza micidiale", sottolinea il pm nel decreto di fermo. Poi ha preso il cellulare della ragazza, lo ha spento e lo ha nascosto in una intercapedine, fino a ricoprire il corpo di rifiuti, occultandolo in una stanza del casolare. Il giorno dopo, come se nulla fosse successo, ha aiutato la madre di Martina a cercare la figlia.

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