"GRAVI NEGLIGENZE"

Maradona, la figlia Giannina testimonia al processo contro il medico che aveva in cura il padre

L'ex calciatore era stato operato per un ematoma tra cranio e cervello ed era rimasto in terapia intensiva dal 4 all'11 novembre 2020. Fu poi mandato in una casa privata, dove morì due settimane

14 Mag 2025 - 12:07
01:05 

Una delle figlie di Diego Armando Maradona, Giannina, ha testimoniato al processo contro il medico che aveva in cura il campione. Ai giudici ha spiegato che il dottore di suo padre non le spiegò che tipo di trattamento stava ricevendo l'ex calciatore, e ha incolpato il medico per aver raccomandato che suo padre fosse trasferito all'assistenza domiciliare, poco prima della sua morte nel 2020. Leopoldo Luque, un neurochirurgo che era il medico di base di Maradona, è uno dei sette medici sotto processo accusati di negligenza nella morte di Maradona. Maradona è stato operato per un ematoma che si è formato tra il cranio e il cervello ed è rimasto in terapia intensiva presso la clinica Los Olivos tra il 4 e l'11 novembre 2020. Fu poi mandato in convalescenza in una casa privata dove morì due settimane dopo all'età di 60 anni. Giannina Maradona ha detto alla corte che la salute di suo padre stava peggiorando gravemente un mese prima della sua morte e di aver fatto questa osservazione a Luque in diverse occasioni. Le carenze nell'assistenza domiciliare di Maradona sono una delle prove chiave dell'accusa.

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