Il ministro Tajani alla portavoce Maria Elena Delia: "É"pericoloso cercare di forzare il blocco navale israeliano"
Le navi della Freedom Sumud Flotilla continuano a veleggiare verso Gaza. Dovrebbero raggiungere la Striscia in una settimana. La flotta umanitaria che punta a rompere il blocco navale di Israele e a portare gli aiuti umanitari a una popolazione palestinese allo stremo non modifica la rotta nonostante si moltiplichino le raccomandazioni alla prudenza da parte dell'autorità italiane. Ieri sera il ministro degli esteri Tajani ha parlato per mezz'ora con la portavoce della Flotilla Maria Elena Delia. "Ho detto che è pericoloso cercare di forzare il blocco navale israeliano e le ho detto che l'Italia farà tutto ciò che è in suo potere per garantire assistenza consolare qualora arrivassero in Israele … la situazione per me è preoccupante perché non è sicuro, non sappiamo cosa può accadere… ho detto testualmente se fosse mio figlio gli direi di non andare" ha detto Tajani. L'invito da parte del governo è quello di far arrivare gli aiuti umanitari a Cipro che saranno poi spediti a Gaza grazie alla mediazione del patriarcato latino di Gerusalemme guidato dal cardinale Pizzaballa.