l'inchiesta sugli appalti europei

L'ex ministra Mogherini torna libera dopo il fermo a Bruxelles

Non ci sarebbe"il rischio di fuga per i tre italiani. Restano indagati per frode, corruzione e conflitto di interessi

di Paolo Scarlata
03 Dic 2025 - 13:08
01:35 

Non sono considerati a rischio di fuga. È da questa valutazione dell'Eppo, l'Ufficio europeo del pubblico ministero, che è scaturito il rilascio dell'ex ministro Federica Mogherini, del diplomatico Stefano Sannino e del manager Cesare Zegretti, fermati ieri con l'accusa di frode e corruzione negli appalti, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale.

L'inchiesta riguarda il presunto uso irregolare di fondi europei nel 2021-2022, tra questi l'appalto per quasi un milione di euro per il Collegio d'Europa che ogni anno a Bruges accoglie 500 aspiranti diplomatici.

I tre italiani sono stati interrogati dalla polizia federale belga che ha notificato i capi d'accusa. Poi nella notte sono tornati in libertà. Restano indagati, mentre l'inchiesta va avanti con l'analisi dei documenti e supporti informatici sequestrati. Il blitz ha inevitabilmente l'effetto di un nuovo terremoto nelle istituzioni europee.

Le informazioni privilegiate, a cui si riferiscono gli inquirenti, sui criteri di selezione del bando, prima della pubblicazione ufficiale, gettano una macchia sull'operato dell'ex rappresentante della diplomazia europea Federica Mogherini, dal 2020 alla guida del Collegio d'Europa di Bruges.

Prudenza e silenzi nei palazzi dell'Unione. A dire la sua è invece il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Quando qualcuno viene liberato, perché non c'è ragione di tenerlo detenuto, è sempre un fatto positivo. Io l'ho detto fin dal primo momento, sono garantista. Bisogna capire cosa sarà in grado di dimostrare l'accusa nei confronti di Federica Mogherini e Stefano Sannino".